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Protocollo di Legalità

15 giugno 2011 • News

14 GIUGNO 2011 – SI ESTENDE A TUTTA LA REGIONE CALABRIA L’APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO DI LEGALITÀ SOTTOSCRITTO TRA GRUPPO ITALCEMENTI E ISTITUZIONI.

Il Protocollo di Legalità, siglato nel marzo 2010, tra la Prefettura di Reggio Calabria ed il Gruppo Italcementi, è stato esteso, ieri, a tutte le Prefetture della Regione, a testimonianza della partecipazione di tutto il territorio regionale a questa iniziativa.

Il Protocollo ha lo scopo di implementare un sistema di “sicurezza partecipata” volto a promuovere comportamenti responsabili di tutti i soggetti interessati al ciclo economico aziendale.

Alla cerimonia, che si è svolta presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria, sono intervenuti, insieme ai Prefetti, il Presidente di Confindustria Calabria, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali nazionali, regionali e provinciali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ed il dott. Michele Prestipino, procuratore aggiunto presso la DDA di Reggio Calabria.

Con l’iniziativa, che arricchisce il documento non solo estendendolo a tutto il territorio regionale ma coinvolgendo, oltre al comparto del cemento, anche quello del calcestruzzo del Gruppo che fa capo alla Calcestruzzi S.p.A., si è mosso un nuovo ed importante passo in avanti verso la nascita di un sistema organizzato a tutela della legalità.

Per Massimo Trinci, Segretario Nazionale della Feneal per il settore cemento: “ l’importanza fondamentale è rafforzare la cultura della legalità all’interno della società e del luogo di lavoro, in questo senso il protocollo apre le porte dei siti produttivi agli esponenti della magistratura ed alle autorità di pubblica sicurezza per un confronto con i lavoratori sul significato stesso del valore della legalità e del convivere civile, nel rispetto della costituzione e delle leggi che il popolo italiano si è dato”.

Concretamente, la collaborazione tra Azienda e Istituzioni si realizza attraverso lo scambio di informazioni per via telematica, con la circolazione di dati in tempo reale e la possibilità di mettere le autorità tempestivamente a conoscenza di dati sensibili sull’attività di impresa, secondo procedure condivise.

 

 

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