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Formazione e infortuni:

13 settembre 2011 • News

Formazione e infortuni: il monitoraggio del Formedil sulle 16ore.

Con la formazione obbligatoria di ingresso si riducono gli infortuni sul lavoro. Da gennaio 2009 formati 42.000 nuovi assunti.

Campagna informativa sull’attività delle scuole edili

Il calo di attività e di occupazione rilevato dal sistema bilaterale delle costruzioni attraverso l’Osservatorio nazionale delle Casse Edili (-25% dall’autunno 2008 ad oggi) ha avuto ripercussioni anche sui programmi di formazione di ingresso. Come rileva il monitoraggio del Formedil, nel primo semestre del 2011 il numero dei lavoratori che hanno partecipato alle 16ore, i corsi di formazione obbligatoria di accesso all’attività edilizia si è attestato intorno a 7.000 con una riduzione di circa un quarto rispetto allo stesso periodo del 2010. Avviata nel 2009, l’iniziativa è entrata a regime coinvolgendo ogni anno mediamente oltre 15.000 lavoratori al loro primo ingresso nel settore. Il tasso di diminuzione dei partecipanti ai corsi 16 ore resta comunque, seppur di poco, inferiore al tasso di diminuzione dell’assunzione di nuovi lavoratori senza esperienza nel settore (destinatari dei corsi 16 ore).

I nuovi lavoratori formati dal sistema Formedil attraverso i corsi 16ore sono stati, nel periodo compreso tra gennaio 2009 e giugno 2011, circa 42.000, ovvero oltre il 10% di tutti i 412.000 lavoratori attivi nel mese di giugno. Ciò significa che una parte consistente dei nuovi ingressi nel settore dopo il 2009 è passata per la formazione iniziale – professionale e alla sicurezza – prima dell’ingresso in cantiere. Forse per la prima volta la formazione è uscita dalla marginalità per assumere un’inedita rilevanza quantitativa.

L’immissione di un numero così rilevante di nuovi assunti con una formazione di ingresso finalizzata in gran parte anche alla sicurezza – sottolinea Massimo Calzoni Presidente del Formedil non può non aver inciso sul calo di oltre il 12% degli infortuni riscontrato dall’Inail nel biennio 2009-2010. Un lavoratore che, prima di entrare in cantiere, ha appreso a riconoscere i rischi e ad applicare le misure di prevenzione è infatti sicuramente più attrezzato ad affrontare il proprio lavoro anche rispetto al rischio di infortuni.”

“In un settore ad elevato turn over e ad elevato rischio di precarietà – aggiunge il Vicepresidente del Formedil Franco Gullo della Feneal Uil – il progetto 16 ore, in fase di un ulteriore sviluppo, si è affermato come uno strumento di stabilizzazione e di miglioramento concreto della qualità del lavoro nonché come un’esperienza preziosa al fine di favorire tra i lavoratori una maggiore consapevolezza rispetto alle condizioni di lavoro e sul piano della sicurezza”.

Forte di questi riusltati il Formedil si propone come riferimento principale del settore per una crescita professionale e culturale delle costruzioni nel nostro Paese, lanciando la campagna di comunicazione “INSIEME COSTRUIAMO IL FUTURO” volta a sottolineare l’eccezionalità del sistema formativo che fa riferimento alle Scuole Edili paritetiche, e rivolta sia chi fa già parte del settore sia a chi ancora non lo conosce per comunicare a tutti le iniziative messe in atto negli ultimi anni a favore della professionalità e della sicurezza di lavoratori e imprese di costruzione.

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