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Firmato il CCNL Cemento, calce e gesso

21 marzo 2013 • News

CCNL CEMENTO INDUSTRIA: FIRMATO IERI IL PRIMO CONTRATTO DELLA FILIERA DELLE COSTRUZIONI

AUMENTO SALARIALE DI 120 EURO AL PARAMETRO 140

10MILA I LAVORATORI COINVOLTI

La FeNEAL UIL esprime soddisfazione per “un’ accordo che assume un significato ancora più importante in una fase drammatica come questa.”

È stato sottoscritto nella giornata di ieri, 20 marzo 2013, tra i Sindacati delle Costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl Fillea Cgil e la FEDERMACO, a Roma, presso la sede dei Salesiani del Sacro Cuore in via Cavour, l’accordo di rinnovo del contratto nazionale del settore Cemento Calce e Gesso (comparto Industriale) scaduto il 31 dicembre 2012. Il contratto coinvolge circa 10mila addetti. Ottenuto un aumento salariale per il triennio 2013 – 2015 pari ad € 120,00 al parametro 140.

Nello specifico è prevista una tantum di 75 euro lordi a copertura del periodo 1 gennaio – 31 marzo 2013 da corrispondere nel mese di maggio 2013. L’aumento salariale si articola su tre tranches: 1° aprile 25 euro, 1 gennaio 2014 40 euro, 1 giugno 2015 55 euro per un totale di 120 euro complessivi nel triennio per il 3° livello dell’ Area Specialistica.

L’accordo raggiunto dichiara il segretario generale FeNEAL UIL Massimo Trincirappresenta un’intesa importante, soprattutto in una fase drammatica come questa in cui l’industria del cemento è in forte difficoltà per la caduta vertiginosa della domanda di cemento che ha determinato un eccesso di capacità produttiva in Italia e che potrà essere affrontata solo con penetranti ristrutturazioni aziendali e di gruppo. Questo scenario rende ancora più importante l’accordo di rinnovo che riesce a dare una risposta significativa alle esigenze di difesa delle retribuzioni dei lavoratori, del loro lavoro e della loro professionalità e ad ampliare gli strumenti contrattuali di tutela.”

I punti fondamentali  dell’intesa riguardano temi centrali come l’istituzione entro il 1° ottobre 2013 del Comitato Paritetico Nazionale, estensione di un mese del periodo di prova per l’area concettuale e specialistica e a tale proposito s’introduce l’elemento di garanzia per cui i lavoratori che l’abbiamo già superato presso la stessa azienda e per la stessa mansione saranno esentati. Viene aggiornato l’articolato sull’apprendistato rispetto alle recenti previsioni di legge, ed anche la formazione del contratto a tempo determinato, il cui limite massimo di ricorso a tale forma contrattuale resta pari al 12%, altri interventi riguardano l’articolato dell’orario di lavoro, la malattia, i trasferimenti. Si conferma, inoltre, il ruolo strategico della previdenza e della sanità complementare e del welfare integrativo. Su questo versante, infatti, nella vigenza contrattuale il contributo delle imprese al Fondo Arco aumenterà di un ulteriore 30%, mentre per la sanità integrativa viene ridotto il contributo del lavoratore ed aumentato quello a carico dell’azienda (11 europer l’azienda e 2 euro a carico del lavoratore).

L’articolo del Sole 24ore

La rassegna stampa

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