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VIII Conferenza d’Organizzazione

20 marzo 2013 • News

VIII CONFERENZA D’ORGANIZZAZIONE FeNEAL UIL

‘GOVERNARE IL CAMBIAMENTO. LAVORO E RAPPRESENTANZA.’

GRAND HOTEL DUCA D’ESTE, BAGNI DI TIVOLI

20 – 21 MARZO 2013

Massimo Trinci, Segretario Generale Feneal Uil: “Quale che sia il governo che nascerà sarà fondamentale inserire fra le priorità non rinviabili un progetto di rilancio immediato del settore.”

Iniziata oggi l’VIII Conferenza d’Organizzazione Feneal Uil a Bagni di Tivoli. Nel corso dei lavori è intervenuto Massimo Trinci, Segretario Generale del sindacato edili, che ha sottolineato l’importanza di intraprendere una riflessione etica, che la FeNEAL ha avviato anzitempo, sul legame con i lavoratori e le proprie attività, per adeguare le strutture sindacali e le norme che ne regolano il funzionamento alle nuove esigenze del mondo del lavoro e ai cambiamenti che la società ha subito in questi anni, all’insegna della progettualità e dell’autonomia.

ll segretario è tornato poi a parlare ancora una volta e soprattutto di crisi, destrutturazione e indebolimento del settore edile, che ha perso in questi anni 600mila lavoratori, e dell’attuale situazione di stallo politico che getta ancora di più il Paese nel baratro e nello sconforto.

“Noi ora abbiamo bisogno di un governo – ha dichiarato – che faccia scelte efficaci a partire dalla riduzione dei costi della politica e delle tasse sul lavoro e dagli investimenti nell’industria, nella ricerca e nella scuola. In assenza di interventi che mirino ad affrontare i problemi reali del Paese rischiamo un ulteriore acutizzazione della crisi e delle sue disastrose conseguenze su economia e occupazione. Va scongiurato il gravissimo rischio di un nuovo e drammatico calo dei livelli occupazionali che, se non si interverrà subito, si abbatterà di sicuro sulla nostra economia”ha aggiunto Trinci -. “Se continueremo a rimanere imbrigliati tra problemi di ingovernabilità e incapacità di attuare politiche che vadano oltre il rigorismo si rischierà di arrivare a giugno passando il resto dell’anno a discutere di spesa pubblica, mentre i redditi restano fermi e le imposte sono un salasso sempre più insostenibile che grava sul settore (Imu sull’invenduto).” “Quale che sia il governo che nascerà, sarà fondamentale inserire fra le priorità non rinviabili un progetto di rilancio immediato del settore atterrato dalla disoccupazione ma anche dalla destrutturazione, dall’aumento a dismisura delle partite Iva, o meglio dei falsi lavoratori autonomi e quindi dal lavoro irregolare e senza tutele. Siamo ancora una volta a chiedere lo sblocco del Patto di Stabilità ed il pagamento dei debiti Pa (19 miliardi alle imprese edili) per liberare risorse immediatamente spendibili in progetti essenziali per il Paese: come la manutenzione del territorio, degli edifici pubblici e storici, la riqualificazione delle città e delle periferie, il recupero e la trasformazione dell’invenduto, la riconversione del patrimonio abitativo, un Piano per le infrastrutture e per il Sud, tutte azioni in grado di creare lavoro di qualità e sviluppo del territorio.”

Per il sindacato, dunque, un’edilizia sostenibile e responsabile, che difenda il territorio e non lo consumi secondo un modello differente da quello pre-crisi, può e deve rappresentare una risposta ai problemi occupazionali del Paese, ma anche alle questioni urgenti legate al nostro territorio, frane e alluvioni, dissesto idrogeologico e rischio sismico, incuria.”

Infine il numero uno della Feneal si è soffermato sul bisogno, urgente anche per il sindacato, di rinnovamento profondo e modernizzazione. “ Occorre contrastare l’involuzione democratica che sta investendo il Paese, sperimentando ad esempio soluzioni che partano dai territori come è stato per il nostro sistema Bilaterale, – ha concluso Trinci – per recuperare il nostro fondamentale ruolo di rappresentanza degli interessi collettivi e superare le disuguaglianze sociali restituendo un più giusto welfare al Paese.”

 

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