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Cassa in deroga. Il bilancio del 2009 in uno studio della Uil

31 gennaio 2010 • News

La Uil ha elaborato uno studio, a cura del Servizio Politiche del Lavoro e della Formazione, in cui analizza l’andamento, da gennaio a dicembre 2009, della cassa in deroga in base ai dati forniti dall’Inps. Non fornendo l’INPS il dettaglio regionale delle ore autorizzate di cassa in deroga – ha spiegato la Uil in una nota –  la ricostruzione delle risorse impegnate nell’anno 2009, è stata condotta a livello nazionale partendo dalle ore autorizzate mensilmente, stimando il numero dei lavoratori potenzialmente coinvolti e calcolando il costo pro capite lordo (indennità e contributi figurativi) sia a carico dello Stato che delle Regioni.

Si è, quindi, ricostruito, partendo dalle risorse previste dall’Accordo di Febbraio 2009 e dal numero di lavoratori interessati, “quanto” dei fondi nazionali è stato speso per contributi figurativi e sostegno al reddito, e “quanto” è stato impegnato per politiche passive e attive delle risorse di competenza delle Regioni.

Nel dettaglio, le risorse spese nel 2009, hanno riguardato per 72,7% risorse nazionali (1,1 miliardi di euro) ed il restante 27,3% risorse regionali (400 milioni di euro). Per pagare direttamente gli oltre 755 Mila assegni di sostegno al reddito nel 2009, è stato destinato il 47,9% (719 milioni di euro) del totale delle risorse impegnate, mentre il 37,6% di esse è stato impegnato per i contributi figurativi (564 milioni di euro) ed il 13,5% (202 milioni di euro) per la formazione e aggiornamento professionale di tali lavoratori.

"Da questi dati si evince – continua la nota – che la spesa per la cassa in deroga grava quasi esclusivamente sulle risorse nazionali dal momento che, nel 2009, a fronte della spesa complessiva per la deroga, solo 10 Regioni hanno versato all’Inps un acconto di loro competenza pari a 70,3 milioni di euro, potendo contare sui trasferimenti da parte del Governo, avvenuti in varie fasi, pari a circa 1,5 miliardi di euro."

"Pur in assenza di dati regionalizzati – ha precisato il segretario confedederale Guglielmo Loy –  l’Accordo Governo – Regioni per gli ammortizzatori in deroga, è innovativo e sta consentendo, anche grazie all’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) in chiave anti crisi, di affrontare l’emergenza con una strumentazione straordinaria e condivisa, che deve diventare la prassi e non l’eccezionalità, mettendo sempre più in correlazione il mondo della formazione al mondo del lavoro."

Sul sito della Uil potete leggere in dettaglio il comunicato stampa e consultare i dati.

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