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Firmato contratto integrativo ad Alessandria

4 settembre 2015 • Edilizia, News Territoriali

da LA STAMPA

Alessandria. Siglato l’integrativo per i lavoratori edili fra le novità assegni di studio più elevati
LA PRIMA INTESA SOTTOSCRITTA PER INTERO IN ITALIA
GIORGIO LONGO
L’edilizia, uno dei settori trainanti dell’economia del territorio, ha un nuovo contratto integrativo provinciale. È il
primo, in termini di tempo, sottoscritto in regione e fin qui l’unico nel Paese condiviso sia dalla parte datoriale
per intero, sia da tutte le organizzazioni sindacali provinciali dei lavoratori edili: Collegio costruttori Ance
Alessandria, Cna e Confartigianato da una parte; Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil dall’altra. Valido fino al
2018
Il documento è stato firmato e presentato ieri nella sede del Collegio costruttori e avrà validità fino al 2018.
Alcuni punti salienti dell’accordo riguardano la revisione delle aliquote contributive per i versamenti alla Cassa
edile che comporterà la riduzione degli oneri a carico delle imprese di circa il 6% (l’adeguamento è previsto
dal 1° ottobre); poi, è prevista la conferma dell’Evr (Elemento variabile della retribuzione) fissato nella misura
massima del 4%, premio da riconoscere ai lavoratori che tiene conto dell’andamento congiunturale ed è
collegato a produttività, qualità e competitività. Sempre per quanto riguarda la parte economica, è previsto un
adeguamento dell’indennità di mensa riconosciuta in busta paga, della diaria di trasferta e delle
maggiorazioni erogate in sostituzione del pasto. Confermati inoltre i rimborsi per prestazioni sanitarie come
protesi odontoiatriche, ortopediche, acustiche e oculistiche con innalzamento del massimale di copertura e
riduzione della percentuale di spesa da parte del dipendente. Formazione
In più, vengono incrementati, dal 1° ottobre, gli assegni di studio per media inferiore, superiore e università.
E ancora: previsti contributi per la formazione dei lavoratori dipendenti e la valorizzazione dei servizi in favore
delle imprese attraverso il potenziamento dell’offerta formativa. L’integrativo riguarda 6878 imprese iscritte
alla Camera di commercio al 30 giugno- 896 sono quelle con almeno un dipendente iscritte alla Cassa edile
nel periodo ottobre 2014-marzo 2015 per un totale di 4727 lavoratori (erano 4263 nel semestre precedente) –
ed è stato raggiunto «nel segno dell’ottimizzazione degli enti paritetici, senza alcuna ricaduta né sui lavoratori
, né sulle imprese. Considerata la crisi del settore, è il miglior accordo possibile».

Vai al testo dell’accordo

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