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Sono 150 le aziende e 110mila i lavoratori coinvolti in vertenza presso il MISE

7 settembre 2015 • News

Sono 150 le aziende e 110mila i lavoratori coinvolti in vertenza presso il MISE
Bocchi (UIL), Fondamentale confronto tra sindacati, imprese e istituzioni ma con efficace politica industriale

I dati che emergono dal Mise confermano che, ad oggi, sono 150 le aziende, la maggior parte concentrate nel mezzogiorno, per le quali sono in corso trattative presso quel Ministero, per un totale di circa 110mila lavoratori coinvolti. Numeri che rendono bene l’idea di come la congiuntura che da troppi anni attanaglia il nostro Paese continui quasi quotidianamente a colpire le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie.
Il lavoro che sindacati, imprese e istituzioni devono svolgere su questo fronte è fondamentale, ma ad esso deve essere affiancata una nuova ed efficace politica industriale, in grado di prospettare soluzioni a lungo termine e non contingentate alle singole situazioni.
In quest’ottica ci auguriamo che il “focus” avviato dal Ministro Guidi, di concerto con il ministero dell’economia, sugli incentivi per nuovi investimenti e sulle scelte strategiche che, su questi temi, l’Italia dovrà intraprendere, da oggi per i prossimi anni, dia i risultati sperati e che possa rappresentare un’occasione utile ed efficace per tracciare la giusta rotta per il nostro Paese.
La Uil è convinta che il lavoro costituisca il vero volano per la crescita economica italiana e per questo chiediamo al governo un impegno concreto su questo versante, con investimenti mirati allo sviluppo delle infrastrutture, all’avvio di nuove opere pubbliche e alla valorizzazione della “buona” impresa al fine di creare occupazione aggiuntiva e, al contempo, stabilizzare e rafforzare quella già presente.

Roma, 7 settembre 2015

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