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Targia

Siracusa, lavori alla bretella di Targia

22 settembre 2015 • News Territoriali

dal quotidiano Siracusa News
Siracusa, Lavori alla bretella di Targia: i sindacati chiedono di tutelare la manodopera locale

La Federazione Unitaria dei lavoratori della Costruzione (Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea-Cgil) ha appreso nei
giorni scorsi, dell’assegnazione dei lavori per l’esecuzione della bretella Targia, sempre in attesa dei
finanziamenti da parte della Protezione Civile regionale, per la realizzazione dell’opera principale.
La Federazione Unitaria dei lavoratori della Costruzione chiede che, al danno per la cittadinanza costretta da
anni a una viabilità insufficiente, non si aggiunga la beffa per i lavoratori del settore che potrebbero ritrovarsi
con un pugno di mosche in mano.
“Sarebbe quasi oltraggioso che a Siracusa – affermano Corallo, Gallo e Carnevale – si paghi due volte per
una opera che ha prodotto così tanti disagi ed insicurezza, poiché non è immaginabile che per questo lavoro
non si utilizzi la manodopera locale. Questa operazione non risolverebbe di certo il problema della
disoccupazione spaventosa nel settore edile che, come è noto, a Siracusa ha perso due terzi degli addetti in
meno di 10 anni, ma darebbe un segnale di fiducia ed attenzione da parte delle istituzioni nei confronti del
settore.”
I sindacati attendono quindi che il Comune convochi le organizzazioni sindacali verificando insieme
l’applicazione della deliberazione di giunta del 2014, siglata per la difesa e la salvaguardia della manodopera
locale impegnando almeno il 50% degli operai edili nell’opera, anche in considerazione dell’elevato livello di
disoccupazione locale.
“Chiediamo che si attinga – proseguono i tre sindacalisti -, per evitare ingerenza politica e dare segnali
ulteriori di trasparenza, dalla Banca Dati della Borsa Lavoro Edile Nazionale ( Blen ), così come stipulato dal
Comune di Siracusa e dall’Ente Scuola Edile Siracusana, al fine di dare priorità a lavoratori in condizioni di
particolare disagio occupazionale”.
I sindacati sciorinano un dato, per evidenziare come l’emergenza-lavoro si sia ulteriormente aggravata:
Siracusa è la seconda città della Sicilia per tasso di disoccupazione dopo Agrigento ( 25,3% contro 25,5%), a
fronte di una media regionale che si attesta nel 2014 al 22,1%. Il dato è tendenzialmente in aumento nei primi
due trimestri del 2015 dello 0,2% ( dati Istat).
“Si inizi, quindi – concludono i tre -, a dare dei segnali a questa provincia rispettando i protocolli e le delibere
di Giunta. Non possiamo al momento aspirare a qualcosa in più da parte delle imprese locali che perdono
costantemente le gare per questo tipo di lavori nel 75% dei casi”

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