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Restauratori, sì dal Ministero a proroga bando

11 dicembre 2009 • News

Sì alla possibilità di prorogare la scandenza dei termini del bando per il riconoscimento della qualifica di restauratore. Lo dice il ministro dei beni culturali Sandro Bondi che risponde così ai sindacati di settore che sulla vicenda hanno annunciato una manifestazione in piazza a Roma sabato 12 dicembre.

La proroga, fa notare Bondi, era peraltro già programmata dagli Uffici dell’Amministrazione per rendere maggiormente efficiente la procedura. Il Ministro, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del ministero, "riconferma l’indispensabilità che, dopo decenni di incertezza e mancanza di regole, venga completata l’attuazione del Codice dei beni culturali in questa materia. Sarà così possibile avviare – conclude – i nuovi corsi formativi e individuare i soggetti abilitati ad eseguire gli interventi di restauro e, soprattutto, mantenere il livello di eccellenza della nostra Scuola di restauro, di cui andiamo fieri nel mondo".

"Provvedimento opportuno non solo per i lavoratori ma anche per gli uffici ministeriali, che si trovano in questi giorni a fare i conti con una procedura di iscrizione complicata e confusa, che per di più avrebbe provocato ulteriori innumerevoli ricorsi" è la replica di Feneal Filca Fillea all’annuncio della possibilità che il Ministro dei Beni Culturali stabilisca una proroga della data di scadenza del bando per la selezione dei requisiti di accesso alla professione del restauratore e del collaboratore restauratore, fissata al 31 12 09.

Per i sindacati "la questione non si riduce ad una promessa di proroga dei termini del bando, il ministro Bondi lo sa bene. Noi chiediamo con forza e lo faremo dalla piazza il 12 dicembre che si apra un confronto politico e tecnico volto a ridiscutere l’iniquo impianto normativo che deciderà le sorti lavorative di migliaia lavoratori del settore."

Per il sindacato dunque "l’assenza di confronto tra il Ministero ed i lavoratori non può essere colmata a colpi di dispacci stampa ma con l’apertura di un tavolo tecnico" quindi confermata la manifestazione e la delegazione al Mibac nella speranza "di essere ricevuti.

Questa sarebbe una buona notizia per i lavoratori che giungeranno a Roma da tutta Italia" conclude la nota degli edili Cgil Cisl Uil.

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