Morti sul lavoro e infortuni nel 2024: un bilancio drammatico
NOTIZIE DAL SITO UIL
MORTI SUL LAVORO E INFORTUNI NEL 2024: UN BILANCIO DRAMMATICO
Nel 2024 le vittime sul lavoro sono state 1.090, 49 in più rispetto al 2023. Un dato allarmante, aggravato dai gravi incidenti plurimi, come quelli di Firenze, Suviana, Casteldaccia e Calenzano, che hanno causato decine di morti.
Regioni più colpite: Lombardia (131 vittime), Campania (84), Lazio (73), Emilia-Romagna (71).
Settori più pericolosi: Costruzioni (156 decessi), Trasporti e Magazzinaggio (111), Manifatturiero (101).
Chi è più a rischio? Lavoratori stranieri (176 vittime), donne (52 decessi), il martedì il giorno più critico (19,9% degli incidenti mortali).
Infortuni in aumento: +4.215 rispetto al 2023, con un boom di incidenti in itinere (+15.745). Anche gli studenti sono coinvolti: 77.883 denunce nel 2024 (+10,9%), con 13 vittime.
Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2024 sono state 88.499, 15.745 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+21,6%).
Non possiamo più ignorare questa emergenza. Servono azioni concrete per fermare questa strage.
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