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Screenshot 2025-02-26 at 11-38-11 INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE COSTRUZIONI. POTENZIALITA’ E RISCHI PER I LAVORATORI - Terzo Millennio

Intelligenza artificiale nelle costruzioni

26 febbraio 2025 • cemento, Edilizia, evidenza, lapidei, laterizi, legno, News, News salute e sicurezza, restauro

INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE COSTRUZIONI. POTENZIALITA’ E RISCHI PER I LAVORATORI

Il settore delle costruzioni, anche se in fase di trasformazione, è uno di quelli meno digitalizzati dell’intero panorama economico. A dirlo è il report analitico realizzato dalla Commissione Europea sulla digitalizzazione in edilizia che spiega come, anche se strumenti hardware e software siano ormai in uso da decenni, il vero cambio di paradigma oggi in atto verte soprattutto sull’utilizzo dei dati. L’uso efficace di dati digitali rappresenta, infatti, il futuro della digitalizzazione nel settore edile e strumenti quali droni, visori, sensori e robot rivoluzioneranno il modo di raccoglierli e utilizzarli. A questo proposito il Building Information Modelling (BIM) è sempre più utilizzato nel settore ma spesso, limitatamente alla fase di progettazione di grandi opere, mentre realtà virtuale e aumentata ed intelligenza artificiale sono ancora in fase di sviluppo.

Questo, però, non impedisce di affermare che la digitalizzazione, intesa come integrazione di tecnologie, rappresenti un elemento chiave per affrontare le nuove sfide legate a clima e sostenibilità (Direttiva sull’efficienza energetica, Green Deal, eccetera) e come molti progressi si stiano facendo in tutti gli Stati Europei. A livello politico si registra un forte interesse a sostenerla e in 16 Stati membri su 27 sono in essere politiche riguardanti o rivolte specificatamente alla digitalizzazione. La maggior parte degli stakeholder pubblici e privati concorda sul fatto che tali tecniche abbiano un grande potenziale per il futuro delle costruzioni, grazie ai benefici e alle opportunità che possono offrire nelle varie fasi di realizzazione di un’opera.

Tecnologia e lavoro umano: integrazione possibile

La Feneal, come tutta la Uil, è convinta che le potenzialità della tecnologia siano tante e da non sottovalutare, ma va fatta attenzione al suo utilizzo e alla sua integrazione con il lavoro umano. Essa deve essere un supporto e un sostegno per i lavoratori, e non una minaccia come molti temono.

Senza avere la capacità di integrare queste tecnologie avanzate in modo responsabile e strategico non saremo in grado di creare un ambiente costruito più efficiente, sicuro e sostenibile. Per noi è essenziale che la transizione digitale sia guidata con attenzione, garantendo che l’elemento umano e l’etica rimangano al centro delle decisioni.  E proprio questa convinzione anima il sostegno di Fondamentale, sigla che riunisce sindacati e imprese della Filiera delle costruzioni, a Construction Futures alla 19° Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia a cura di Carlo Ratti. Con un coinvolgimento che prevederà laboratori e iniziative con i lavoratori e le scuole edili per capire come sfruttare al massimo l’innovazione e le sue potenzialità, governare il cambiamento tutelando il lavoratore e mettendo sempre al centro ‘la persona’.

L’IA sta già entrando nei cantieri

Dobbiamo capire che, sebbene ancora in fase di sviluppo, l’intelligenza artificiale sta già entrando nei cantieri, specie in alcuni ambiti particolari, come la progettazione e la pianificazione, in cui la sua applicazione offre maggiore supporto. L’IA è in grado di analizzare grandi quantità di dati storici in tempo reale, consentendo di prevedere in modo più accurato i tempi di completamento delle varie fasi di costruzione, il consumo di risorse e le principali criticità che potrebbero verificarsi durante l’arco realizzativo del progetto, anche in un’ottica di sostenibilità e transizione ecologica.

L’IA e la sicurezza sul lavoro

Un’altra applicazione molto importante e che particolarmente ci sta a cuore, è l’utilizzo dell’IA come valido supporto per migliorare la sicurezza sul lavoro nei cantieri. Le nuove tecnologie possono, infatti, essere impiegate, per migliorare i controlli e la gestione della sicurezza, attraverso un’analisi e un monitoraggio continuo dell’andamento dei lavori, individuando in tempo reale la presenza di rischi sopravvenuti e di eventuali situazioni pericolose del cantiere, o monitorando i macchinari. Ad esempio per identificare e segnalare comportamenti non conformi o situazioni di emergenza, come l’accesso non autorizzato a zone pericolose o l’uso improprio di attrezzature.

Con specifico riguardo alle macchine e alle attrezzature di lavoro, saranno sempre più utili gli strumenti di analisi funzionali alla loro manutenzione preventiva. L’intelligenza artificiale in questo caso, sempre attraverso i sensori, potrà prevedere il momento in cui le attrezzature o le strutture potrebbero richiedere manutenzione, evitando guasti improvvisi che potrebbero causare situazioni pericolose o ancora per automatizzare processi che comportano rischi significativi per la sicurezza. Robot sempre più performanti e collaborativi lavoreranno a stretto contatto con gli esseri umani assumendo proprio quei compiti specifici, riducendo il rischio di incidenti e migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro.

Oltre a questo, con l’intelligenza artificiale diventerà possibile dotare l’operatore di cantiere dei dispositivi indossabili che possano fornire feedback in tempo reale ai lavoratori, avvisandoli di potenziali rischi oppure fornendo istruzioni per eseguire compiti in modo sicuro.

Come si comprende, quindi, l’integrazione dell’IA nell’edilizia ha le sue complessità e le sue peculiarità e solo una gestione attenta di questi aspetti potrà massimizzarne i vantaggi, attraverso ad esempio la formazione del personale e l’adozione di best practice nella sicurezza e nell’etica dell’IA. Le sfide da affrontare sono molteplici e per questo occorre prepararsi.

Il sindacato deve farlo perché la digitalizzazione rappresenta il futuro. Occorre avere una vera e propria industria delle costruzioni ed una filiera ad economia circolare che sia aperta alle nuove tecniche costruttive, all’intelligenza artificiale, ai nuovi materiali e all’innovazione, investendo però su persone, mezzi e tecnologie per concorrere sul terreno della qualità e non dei costi. Salari più equi, maggiore professionalizzazione e massima sicurezza nei cantieri sono obiettivi da raggiungere per accogliere nel migliore dei modi le sfide dell’intelligenza artificiale perché il lavoratore ne possa trarre un vantaggio e non un danno.

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE FENEAL UIL

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