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Siglato accordo con Italcementi

14 gennaio 2015 • cemento, News

Italcementi proroga la cassa integrazione per 444 dipendenti
Accordo per un altro anno

Proroga di 12 mesi per la cassa integrazione straordinaria a rotazione per il Gruppo Italcementi. L’accordo è stato siglato ieri tra l’azienda e le organizzazioni sindacali FENEAUIL FILCA CISL FILLEA CGIL a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e decorrerà dal 1°  febbraio 2015 al 31 gennaio 2016 in favore di un numero massimo di 444 unità lavorative.

“Rispetto agli iniziali 669 lavoratori che nel gennaio 2013 erano coinvolti dalla Cassa per riorganizzazione nel Gruppo Italcementi, – fanno sapere i sindacati – oggi si registra una riduzione del 34% degli esuberi temporanei. Questo avviene per gli effetti di gestione dell’accordo precedente che ha registrato una molteplicità di interventi: approdi pensionistici, incentivi all’esodo, mobilità infragruppo, ricollocazione dei lavoratori, eccetera, anche se – aggiungono – il precedente utilizzo della Cassa ha anche registrato i nodi critici della scarsa rotazione dei lavoratori.”

La proroga della cassa integrazione straordinaria coinvolgerà 239 lavoratori al nord, 95 al centro e 110 al sud per un totale di 444 dipendenti.

Il piano sociale a supporto di questa proroga della Cassa è quello definito nell’accordo del 3 dicembre 2013 a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del gruppo. “Quell’intesa – spiegano –  definiva un equilibrio tra la collocazione in Cassa delle persone, il loro sostegno al reddito, le politiche attive e i progetti di formazione.” I sindacati sottolineano che l’ulteriore utilizzo degli ammortizzatori sociali è propedeutico a raggiungere l’opzione ‘zero esuberi’. “L’obiettivo dei delegati sindacali e delle organizzazioni sindacali è quello che al termine del percorso di Cassa straordinaria vengano assorbiti tutti gli esuberi temporanei in modo da non procedere con la mobilità imposta. Il consistente contributo che i lavoratori del Gruppo stanno sopportando in questo processo di riorganizzazione è la dimostrazione della loro fattiva disponibilità a risolvere i problemi dell’azienda rispetto alla contrazione strutturale del mercato del cemento nel nostro paese. L’ulteriore anno di proroga della Cassa è la conferma dell’utilità e dell’indispensabilità degli ammortizzatori sociali nei processi di riorganizzazione aziendali, pertanto ogni tentativo di riduzione del loro perimetro è da respingere.”

Nei prossimi giorni si terranno le assemblee sui luoghi di lavoro per illustrare alle lavoratrici e ai lavoratori i contenuti dell’intesa e le sinergie con gli accordi precedenti firmati nel gruppo.

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