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Salvataggio RDB

15 gennaio 2015 • News

Salvataggio RDB, Geve assente al coordinamento sindacale.
Sindacati sdegnati, urgenti nuove alternative per salvaguardare l’occupazione nel Gruppo.

Le organizzazioni sindacali FENEALUIL FILCA CISL FILLEA CGIL fanno sapere in una nota che si è tenuta ieri a Pontenure la riunione del Coordinamento Nazionale del Gruppo RDB a cui avrebbe dovuto partecipare anche la nuova società GEVE per l’acquisizione del Gruppo.  I sindacati si dicono “sdegnati per l’evoluzione che sta avendo la vicenda riguardante la cessione dei rami d’azienda del Gruppo alla società, soprattutto a seguito dell’assenza dell’Ing. Paolo Marini, proprietario della società, alla riunione di ieri  e ricordano “ che numerose azioni sono state necessarie in questi mesi da parte delle OO.SS. a sostegno di una positiva conclusione della procedura al fine di salvaguardare i posti di lavoro.”
Tali azioni hanno permesso di giungere alla formalizzazione della vendita con atto notarile dopo che il 10 settembre il Ministero aveva autorizzato la cessione e che il 29 ottobre era stato poi stato sottoscritto l’accordo di trasferimento dei  dipendenti. Il 17 dicembre 2014, infatti, con la firma dell’atto, GEVE srl si era impegnata a definire entro il 31 dicembre 2014 l’acquisizione del ramo d’azienda, che prevedeva:

  • il pagamento di 250.000 euro;
  • la garanzia per ulteriori 600.000 euro, attraverso una fideiussione bancaria/assicurativa al fine di concludere l’operazione;
  • l’assunzione dei primi 80 dipendenti con effetto dal 1° gennaio 2015 e gli ulteriori 100 alle successive scadenze (accordo 29 ottobre 2014).

Nonostante lo slittamento concesso al 31-12-2014 per i termini di pagamento, prorogati ulteriormente al 07-01-2015 e poi al 12-01-2015, – rendono noto – tali impegni risultano a oggi totalmente disattesi, oltre a questo, nonostante il tempo consentito, risulta sconcertante l’atteggiamento approssimativo dimostrato. Riteniamo – aggiungono i sindacati – che vadano trovate nuove alternative tali da garantire la prosecuzione dell’attività dello storico gruppo RDB, evitandone in maniera assoluta il fallimento, anche attraverso un nuovo bando di cessione da richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico e al Tribunale.” “Sarà decisivo l’incontro che abbiamo richiesto e ottenuto per il prossimo 26 gennaio al Ministero del Sviluppo Economico – commenta Fabrizio Pascucci Segretario Nazionale FENEALUIL che segue la vertenza – per ribadire l’urgenza di un nuovo bando per trovare altre soluzioni, anche coinvolgendo le istituzioni politiche locali e nazionali affinché si attivino per consentire la salvaguardia dell’attività produttiva e dei relativi posti di lavoro.”

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