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Istat: Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese

5 settembre 2011 • News

Nell’ultimo rapporto su lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese l’Istat comunica che a giugno l’occupazione (nelle grandi imprese) diminuisce, rispetto a maggio, dello 0,1% al lordo dei dipendenti in Cig e rimane invariata al netto dei dipendenti in Cig. Nel confronto con giugno 2010 scende dello 0,6% al lordo dei dipendenti in cassa integrazione guadagni (Cig) e dello 0,2% al netto di questi ultimi.

I dati Istat dunque, come sottilinea la Uil in una nota stampa del 2 settembre, confermano il rischio di una stagnazione del mercato del lavoro del nostro Paese.

‘La flessione – spiega il segretario confederale Guglielmo Loy – di oltre mezzo punto registrata rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, in questo importante segmento del nostro sistema produttivo, rappresenta un ulteriore segnale di allarme che conferma il preoccupante protrarsi della crisi, in particolare nel settore edile che registra una diminuzione di quasi il 3%.’

‘In questo scenario preoccupa, inoltre,  – aggiunge Loy – l’ancora massiccio ricorso alla Cassa Integrazione che interessa migliaia di lavoratori il cui futuro appare oggi ancora più incerto e per i quali vanno create le condizioni per un rientro in azienda o per una loro rapida ricollocazione attraverso misure straordinarie e incentivi mirati all’occupazione.’

Gli altri dati:

L’incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 28,3 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 4,8 ore ogni mille rispetto a giugno 2010.

La retribuzione lorda per ora lavorata (al netto della stagionalità) diminuisce, a giugno, dello 0,9%. rispetto al mese precedente. In termini tendenziali l’indice grezzo aumenta dello 0,8%.

Rispetto a giugno 2010, la retribuzione lorda per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumenta dello 0,1% e il costo del lavoro dello 0,4%.

Nel periodo gennaio-giugno la retribuzione lorda per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumenta dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il costo del lavoro cresce dell’1,4%.(Fonte: comunicato stampa Istat)

 

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