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31 luglio 2019 • News

INFORTUNIO TRAPANI E DATI INAIL

FENEALUIL: “Dati Inail preoccupanti. Investire di più in sicurezza del lavoro.”

 

“La morte del lavoratore avvenuta ieri a Trapani ci addolora profondamente e ci spinge ancora una volta a chiedere più controlli e pene più severe per contrastare un fenomeno che è ormai emergenza nazionale – dichiara la FenealUil commentando anche i dati sugli infortuni dell’ultimo semestre diffusi ieri dall’Inail.  “Quello che a nostro avviso è il dato più preoccupante è che ancora una volta si conferma l’aumento degli incidenti mortali insieme alla crescita delle malattie professionali mentre non si pensa ad altro che a tagliare le risorse. Si deve invece investire di più in qualità del lavoro, aumentando i controlli e inasprendo le pene anche con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro.” Dura è la presa di posizione della FenealUil che osserva “l’incremento è significativo e continua ad interessare soprattutto le regioni del Sud Italia dove maggiore è la precarietà e l’incertezza del lavoro. Quando parliamo di politiche del lavoro noi non chiediamo solo di riaprire i i cantieri ma di renderli sicuri perchè al centro deve esserci sempre la dignità dei lavoratori e la loro sicurezza. Investire in qualità del lavoro, prevenzione e formazione, deve essere una priorità esattamente quanto creare infrastrutture moderne, completare le grandi opere bloccate, mettere in sicurezza il territorio e riqualificare periferie, strade e viadotti. Chiediamo quindi che il Governo prendi in considerazione le nostre proposte a partire da quelle che mirano al contrasto del lavoro nero e irregolare spesso tra le principali cause degli incidenti, soprattutto nel nostro settore dove le morti purtroppo sono sempre molto frequenti.”

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