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Incidente sul lavoro a Carini in Sicilia

28 luglio 2016 • News Territoriali

Muore lavoratore edile a Carini, Palermo
Rilevate numerose irregolarità nel cantiere di via Monte Cuccio in cui è morto Giuseppe Marchiano a Carini (Palermo). In corso tutti gli accertamenti per verificare chi avesse commissionato i lavori di ristrutturazione e la presenza o meno dei dispositivi di sicurezza che avrebbero dovuto tutelare l’incolumità dell’operaio.

La nota dei sindacali edili del 260716.
Le segreterie provinciali degli edili di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo esprimono il loro sdegno in merito al tragico incidente avvenuto ieri a Carini e che è costato la vita a Giuseppe Marchiano, un lavoratore edile di 66 anni, e rivolgono le condoglianze alla famiglia. “Ormai da diversi anni denunciamo a tutti i livelli, territoriale e nazionale, che il lavoro in edilizia è estremamente usurante, per cui è impensabile che un lavoratore edile debba accedere al pensionamento all’età di 67 anni e senza deroga alcuna. Crediamo sia giunto il momento che il governo prenda i dovuti provvedimenti”. Ad affermarlo sono Ignazio Baudo, segretario della Fenal Uil, Dino Cirivello, segretario della Filca Cisl e Salvatore Bono della Fillea Cgil Palermo, che chiedono: “Quanti morti sul lavoro dobbiamo ancora piangere? Come si può pensare che all’età di 67 anni un lavoratore abbia ancora la capacità e le forze per arrampicarsi sui ponteggi o di salire su una gru? Riteniamo sia ormai giunto il momento riconoscere il lavoro edile come lavoro usurante. Torniamo pertanto a chiedere – aggiungono – che vengano intensificati seriamente i controlli da parte delle autorità competenti, per contrastare il lavoro irregolare e le condizioni di sicurezza nei cantieri di lavoro, per evitare di dovere ancora affermare che di lavoro si può anche morire”.

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