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Firmato dopo anni il nuovo Contratto Provinciale del Lavoro

30 luglio 2009 • News

Siglato lo scorso 27 luglio, presso la sede dell’Ance di Teramo, il nuovo contratto di lavoro provinciale coinvolgerà 2.000 imprese e 10.000 lavoratori.

Maggiore mobilità, semplificazione per gli adempimenti, aumento delle prestazioni per i lavoratori, riorganizzazione della formazione, premialità per le imprese che investono sulla sicurezza. Sono questi alcuni degli istituti innovativi contenuti nel nuovo contratto, che sostituisce il precedente contratto, stipulato nel 2004.

Il nuovo istituto si caratterizza quindi per una serie di elementi particolarmente importanti, che andranno ad incidere sulla qualificazione delle imprese edili teramane e dei propri lavoratori.

Uno dei punti maggiormente qualificanti, infatti, è quello riservato alla organizzazione e alla gestione dell’Efse (Ente Formazione e Sicurezza in Edilizia). Nel contratto, inoltre, è stato rinnovato l’accordo sugli Rlst, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, il cui impiego è reso compatibile con il Testo Unico sulla Sicurezza e gli accordi nazionali e pertanto la loro attività potrà stabilizzarsi negli anni futuri consentendo loro di diventare un punto certo di riferimento sul territorio per i lavoratori e le imprese. Sono state raddoppiate, inoltre, le assistenze sanitarie (visite mediche, protesi e cure dentarie) per i lavoratori ed i loro familiari.

“C’è soddisfazione per l’accordo raggiunto – affermano, in una nota diffusa congiuntamente da imprese e sindacati provinciali, il presidente dell’Ance Serafino Pulcini e i segretari provinciali delle tre sigle sindacali, Giovanni Signorile della Feneal Uil, Giancarlo De Sanctis della Filca Cisl e Silvio Amicucci della Fillea Cgil – perché il nuovo contratto, che giunge al termine di una discussione molto lunga, rappresenta di fatto uno strumento innovativo, in linea con il Testo Unico, e va nella direzione di ampliare le tutele dei lavoratori e premiare le imprese che operano sotto il profilo della legalità e della sicurezza. Con la riorganizzazione dell’Efse, infine, si gettano le basi per costruire una formazione di qualità, e dare così vita ad un organismo che sappia rispondere alle esigenze del mercato, e che possa aspirare ad avere un ruolo centrale nella nuova programmazione della Regione Abruzzo”.

Con la sottoscrizione del Contratto provinciale teramano si completa la tornata dei rinnovi in Abruzzo. Sarà quindi possibile lavorare per una regolamentazione della trasferta delle imprese all’interno del territorio regionale auspicabile per i lavori della ricostruzione post terremoto.

In termini percentuali l’aumento lordo che i lavoratori si troveranno in busta paga è di circa il 3,5% . Infine, sindacati ed Ance si sono impegnati a chiedere alle Istituzioni locali l’apertura immediata di un tavolo di confronto su alcuni specifici temi, come il cronico ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e le iniziative per lo sviluppo infrastrutturale ed il rilancio del settore.

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