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FeNEAL UIL Sardegna: Lavoro, Crescita, Coesione Sociale

5 marzo 2013 • News

Lavoro, crescita e coesione sociale è questo lo slogan con cui a Cagliari, lo scorso Venerdì 1 Marzo, la Feneal di Sardegna ha riunito l’Assemblea dei quadri e dei delegati dell’isola per denunciare al Paese ed alle Istituzioni il difficile momento che il comparto delle costruzioni sta vivendo in questo territorio, sottraendo una speranza di sussistenza a tante famiglie di operai impiegati nel settore.

All’incontro sono intervenuti:

Maurizio De Pascale – Presidente Ance Sardegna

Giovanni Battista Idda – Presidente regionale Anaepa Confartigianato

Francesca Ticca – Segretario Generale UIL Sardegna

Gianni Olla – Segretario Generale Feneal-Uil Cagliari

Mario Orzu – Segretario Generale Feneal-Uil Nuoro e Ogliastra

Carlo Marras – Segretario Generale Feneal-Uil Oristano

Più di 200 persone, provenienti da tutte le province della Sardegna, sono intervenute per richiedere misure urgenti e straordinarie per aiutare il settore edile, in crisi profonda da ormai 5 lunghi anni, nella totale indifferenza della politica, delle istituzioni e del sistema creditizio. 

Marco Foddai – Segretario generale della Feneal-Uil Sardegna – nella relazione introduttiva ha sottolineato l’importanza di rimettere in moto l’economia del settore, riattivando gli appalti ed i rubinetti del credito, altrimenti il collasso totale è inevitabile. Tutte le previsioni confermano che se non si allenta in modo intelligente il Patto di Stabilità immettendo subito risorse vere che sblocchino i cantieri il 2013 sarà l’anno più nero. 

Nell’isola sono 22.000 i posti di lavoro in meno dal 2008 e circa 2000 le imprese edili fallite; la cassa integrazione è aumentata del 47% e sono diminuite del 37% le ore lavorate. Per la Feneal Sardegna è una dramma economico e sociale. 

I lavori sono stati conclusi dall’intervento di Massimo Trinci – Segretario Generale della Feneal-Uil – che apprezzando l’iniziativa della Federazione Sarda ha sottolineato come sia urgente intervenire, oltre che sulla crescita, sull’affermazione di un nuovo modello di sviluppo per il settore basato sulla qualità del lavoro e del processo, sul recupero abitativo e sull’efficienza energetica sapendo tutelare la parte sana del sistema delle imprese.

 

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