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Controlli in edilizia

17 ottobre 2012 • News

Massimo Trinci – Segretario Generale Feneal Uil:

“La fuga verso il sommerso si contrasta non solo con i controlli, ma anche con azioni mirate a favorire la ripresa del settore e la legalità.”

Purtroppo non c’ è da meravigliarsi se la crisi sta producendo al tempo stesso chiusure di imprese e lavoro irregolare. Ma secondo la Feneal la fuga verso il sommerso si contrasta non solo con la positiva azione di controllo ma anche con interventi decisi per far ripartire un settore che sta pagando un prezzo ormai insopportabile alla recessione.

Il Presidente di Confindustria – commenta il Segretario Generale Feneal Uil Massimo Trinci si è accorto della profonda crisi del settore. Bene ma serve a poco snocciolare cifre che non potranno che peggiorare, mentre è indispensabile interrompere l’inerzia governativa. Nel frattempo sarebbe bene che anche in campo imprenditoriale non si consideri la crisi come un alibi per il lavoro irregolare e per aggirare regole e contrattazione favorendo la fuga delle imprese verso contratti meno onerosi, tramite la cui applicazione viene meno l’unicità delle regole a cui invece devono sottostare tutte le imprese dello stesso cantiere.”

E’ auspicabile – continua il segretario – che Governo e partiti perdano poco tempo in condanne di maniera ed invece ci si rimbocchi le maniche per trovare progetti e soluzioni alla crisi del settore che coinvolge l’intera economia italiana.”

A tal proposito la Feneal rilancia la proposta di un tavolo governo-parti sociali, dal quale lanciare un messaggio preciso: progetti collegati a risorse certe, procedure rapide e tempi di attuazione precisi e senza rinvii.Non l’ennesimo episodio di concertazione fine a se stessa ma un confronto finalizzato ad impegni chiari e non derogabili”.

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