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Ancora morti bianche

13 settembre 2010 • News

Questa volta è toccata alla Campania, e non solo, in Toscana nello stesso giorno muore un altro lavoratore.

Ancora morti bianche, questa volta a Capua e Livorno.

In un giorno sale a quattro il numero degli operai deceduti mentre lavoravano.

A Capua, immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno recuperato i corpi. Le tre vittime del drammatico evento, consumatosi sabato scorso sul posto di lavoro, erano campane: due di loro erano originari del casertano e uno del napoletano. I tre lavoravano per una ditta di Afragola all’interno di una cisterna della casa farmaceutica Dsm, ex Pirrel e il loro compito era quello di occuparsi della bonifica e della manutenzione del silos dell’azienda.

La FeNEAL UIL, addolorata per l’ennesima tragedia avvenuta a Capua, esprime il suo cordoglio ai familiari delle tre vittime unendosi al “grido di dolore e rabbia” lanciato in questi giorni. Sembra che ancora una volta , a quanto è emerso dalle prime informazioni, si parli di cause dovute a mancanza di informazione sui pericoli a cui gli operai erano esposti.

La FeNEAL è partecipe al dolore e alla volontà di far luce sulle cause dell’evento,  confermando il suo impegno nel sostenere e diffondere la cultura della legalità e della sicurezza sul posto di lavoro.

"Siamo profondamente colpiti – conclude la FeNEAL – anche da un altro incidente mortale avvenuto a Livorno e che porta a quattro il numero di vittime nella stessa giornata. Chiediamo che le regole siano chiare per tutti così come le responsabilità".

“Per l`ennesima volta –  infatti scrivono in un documento Cgil, Cisl e Uil regionali e provinciali della Campania  – le questioni della sicurezza e della prevenzione sul lavoro hanno determinato una nuova strage. La gravità e le modalità che hanno causato le tre morti impongono, così come la magistratura sta già facendo, di verificare fino in fondo quanto accaduto."

"Chiediamo agli inquirenti – sottolineano i confederali – di fare piena luce sui fatti in quanto è inammissibile che si possa ancora morire di sicurezza, anche in un` azienda come la Dsm che ha fatto in questi anni, pur in presenza di importanti processi di riorganizzazione che hanno consolidato il sito di Capua, delle questioni della prevenzione e della compatibilità ambientale un elemento importante della gestione industriale e che hanno contraddistinto le relazioni sindacali nella nostra provincia. Ciò significa che non si deve mai abbassare la guardia su tali questioni ed è importante fare emergere tutte le responsabilità affinché tutto questo non possa più avvenire in nessun posto. Come organizzazioni sindacali siamo impegnati anche con i lavoratori per assumere tutte le iniziative di coinvolgimento per fare luce su ciò che è avvenuto.”

Intanto a Capua vanno avanti le indagini per chiarire le responsabilità della tragedia. Per ora, dieci persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Le accuse sono omicidio colposo plurimo, omissione di soccorso e numerose violazioni della normativa antinfortunistica.

E’ proprio sul tema della prevenzione e della tutela sui luoghi di lavoro sabato si terrà un’iniziativa, a Mazara del Vallo (Tp), un convegno dal titolo "Gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori edili. Prevenzione e risarcimento."

L’incontro pubblico è stato organizzato da Feneal Nazionale, Ital e Uil di Trapani come strumento di sensibilizzazione e occasione di confronto sul tema tra mondo sindacale, imprenditoriale, istituzionale, medico, politico e legale.

Tra i numerosi interventi è previsto quello del Segretario Generale Antonio Correale.

 

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