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8 marzo: Giornata Internazionale della Donna

8 marzo 2013 • News

Si festeggia oggi la Giornata Internazionale della Donna: ”una giornata in cui ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, un’occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere sui passi ancora da compiere…”

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Dal discorso del Presidente Giorgio Napolitano oggi al Palazzo del Quirinale:

"(…) In quanto a voi, ragazze, imparate a proteggervi, a bloccare la violenza fin dai primi segni. Dovete vigilare, nelle vostre famiglie e insieme con le vostre amiche e colleghe.

E voi, giovani uomini, sappiate circondare di disprezzo e isolare i violenti… 

Altre parti del mondo si trovano, purtroppo, in situazioni ben più drammatiche delle nostre non solo per quanto riguarda la violenza fisica, ma anche più in generale per la negazione di diritti elementari, come quello di andare a scuola, di proseguire negli studi.

L’interdizione dell’istruzione costituisce la principale leva per subordinare le donne fin da bambine. Infatti, l’istruzione, quando viene garantita, può diventare un motore di emancipazione, uno strumento di inclusione sociale. In Italia sono sempre di più le ragazze che si laureano, spesso con voti migliori dei loro colleghi. E cresce il numero delle studentesse che entrano in percorsi di studio tradizionalmente maschili. Le giovani superano i loro coetanei non solo nell’istruzione, ma anche per certi versi nel consumo di cultura. Rattrista però constatare che questo impegno nell’accrescere il proprio bagaglio di conoscenze, nell’arricchire il proprio capitale umano non trovi poi, in generale ma in particolare per le donne, un adeguato riscontro nel mondo del lavoro, delle opportunità di lavoro, della realizzazione della propria personalità nel lavoro. Sappiamo che sono soprattutto i giovani di entrambi i sessi a pagare in questa crisi il prezzo più alto.

L’Italia è tra quei paesi in cui la povertà si concentra maggiormente tra i giovani. Non solo i giovani guadagnano poco, ma troppo alto e in aumento è per essi il tasso di disoccupazione. Secondo gli ultimi dati Eurostat in Italia il tasso di disoccupazione giovanile – per i minori di 25 anni – è al 38,7% contro una media nei paesi della zona euro del 24,2% : un dato negativo il nostro superato solo da Grecia e Spagna. E all’interno di quella fascia di età ancora più negativa è la situazione delle ragazze, il cui tasso di disoccupazione complessivo secondo dati ancora provvisori arriva a oltre 41,6%, con un picco del 56% nel Mezzogiorno. Un insulto all’equità e un terribile spreco. (…)"

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