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16° Rapporto Uil. Cassa integrazione e disagio occupazionale

18 maggio 2010 • News

La crisi continua a colpire il nostro Paese in maniera sempre più gravosa con effetti drammatici sul lavoro. Con il 16° Rapporto mensile su cassa integrazione e disagio occupazionale la UIL ha voluto analizzare non solo come prosegue nel Paese l’utilizzo della Cassa Integrazione (- 5,7% su Marzo 2010, ma + 52,9% su Aprile 2009) ma, anche, sovrapporre a questo dato, quello del “non lavoro”.

Oltre 2,2 Milioni le persone in cerca di occupazione (8,8% sul totale della forza lavoro), a cui si sommano gli oltre 679 Mila lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e deroga), il 2,7% del totale della forza lavoro.

In particolare – si legge nella nota diffusa dalla UIL – si sono utilizzati i 2 indici che meglio fotografano ciò che si definisce il “disagio occupazionale”: il tasso di disoccupazione e il rapporto tra lavoratori in cassa integrazione a zero ore con la forza lavoro.

Il tutto per capire come, dove e quanto gli effetti della crisi colpiscono il Paese, con un focus territorio per territorio. Dall’analisi dei dati affiora una dato fortemente preoccupante, che vede ben 9 Regioni con un “tasso di disagio” superiore a quello medio nazionale. Si tratta di Piemonte, Lazio e ben 7 regioni concentrate nel Mezzogiorno (dove si conferma il dato drammatico in Abruzzo con oltre 4 lavoratori su 100 sulla forza lavoro in Cassa Integrazione). Il picco si registra in Puglia con il 17,2%, in Campania e Sicilia con il 16,4% e in Sardegna con il 16,2 %.

La Uil – afferma il segretario confederale Guglielmo Loy – indica tre strade da percorrere per far fronte a questa situazione: un’azione a sostegno di politiche formative straordinarie e finalizzate a rispondere al tema dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro; una fiscalità di vantaggio nel Mezzogiorno, razionalizzando le risorse nazionali ed europee, finalizzandole al sostegno alle imprese che assumono con contratti di lavoro stabili e duraturi; l’aumento del reddito per chi, da troppo tempo, vive con poco più di 800 euro al mese perché in Cassa Integrazione.

Vai al Rapporto sul sito Uil

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