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Sicilia. Scuolesicure, appena 9 cantieri su 893 istituti

14 aprile 2015 • News Territoriali

Rassegne dai territori
Il Giornale di Sicilia

Per Cgil, Cisl e Uil c’è il rischio che le ristrutturazioni non decollino per «disinformazione» dei dirigenti
scolastici, ai quali spetta il compito di chiedere i finanziamenti
Scuolesicure, appena 9 cantieri su 893 istituti
La spesa prevista per la Sicilia è di 51 milioni In città ne sono stati impegnati solo sette
A Catania e provincia le: #scuolesicure del governo Renzi rischiano di restare incompiute per
“disinformazione” dei dirigenti scolastici cui spetta il compito istituzionale di chiedere ufficialmente allo Stato i
finanziamenti previsti. Dati alla mano – 9 cantieri attivi per una rete scolastica di 893 plessi – è la convinzione
cui sono giunti i sindacati dei lavoratori edili Fillea, Filca e Feneal che ieri, insieme alle segreterie provinciali di
Cgil, Cisl e Uil, hanno protestato davanti all’ufficio scolastico provinciale/Cas di via Coviello per sollecitare
l’avvio di nuovi progetti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. All’iniziativa hanno aderito anche le
organizzazioni imprenditoriali di settore e gli ordini di ingegneri e architetti. Una delegazione ha incontrato il
nuovo dirigente reggente Emilio Grasso per fare il punto della situazione sulla condizione delle scuole etnee,
anche in riferimento al progetto del governo Renzi che ha stanziato molte centinaia di milioni di euro nel
Paese, utilizzando anche il Fondo di sviluppo e coesione. “Il progetto #scuolesicure – hanno spiegato i
sindacalisti – che stanzia 51 milioni di euro per la Sicilia, a Catania ha visto solo pochi cantieri finanziati e per
poco più di 7 milioni di euro. E spesso capita che gli stessi dirigenti scolastici non abbiano le informazioni
necessarie per valutare gli interventi da fare e per avviare regolarmente i cantieri”. Per questo motivo, i
rappresentanti dei sindacati, delle associazioni e degli ordini professionali presenti all’incontro di ieri hanno
convenuto col Provveditore che è necessario realizzare una rete con i dirigenti scolastici per progettare gli
interventi necessari e demandare all’Ente Scuola edile la necessaria formazione e lo sviluppo di competenze
degli stessi dirigenti. Erano presenti per la Filca Cgil, i segretari generali Giovanni Pistorio e Franco Tarantino
(regionale e provinciale); per la Cisl, il segretario territoriale Saro Pappalardo e Nunzio Turrisi, segretario
generale Filca Catania; per la Uil, il segretario territoriale Salvo Bonaventura e Francesco De Martino,
segretario generale Feneal Catania; Salvo Fiorito, vice presidente dell’Ordine degli Architetti; Alberta De
Guidi, segretaria Inar Sind, il sindacato degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti; Giovanni Fragola,
direttore Ance Catania; Antonio piana, direttore Cassa Edile Catania. Carmela Grasso

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