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-Il settore dell’ EDILIZIA è uno dei comparti dell’economia tra i più complessi e articolati, dove l’aspetto organizzativo e il fattore umano giocano un ruolo decisivo.

Questo settore è generalmente considerato una delle motrice dell’ economia reale e gli viene inoltre riconosciuto un ruolo anticiclico rispetto alle crisi che periodicamente si manifestano nel sistema economico.

L’edilizia oggi rappresenta:
– in Europa l’11% del Pil dell’Unione e conta circa 17 milioni di addetti;
– in Italia il 10% del Pil e circa 2 milioni di addetti, di cui il 65% è rappresentato da lavoratori dipendenti.
Attualmente il settore esce da un decennio di crescita pressoché ininterrotta, secondo per durata solo a quello del dopoguerra.
L’edilizia ha rappresentato, già dalle epoche più lontane, una vera e propria arte. L’arte del costruire è sempre state guidata da regole precise e tradizioni consolidate, tramandate dai mastri operai ai loro apprendisti.La tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici risiede, oltre che nelle leggi anche, e principalmente, nei CCNL e negli accordi aziendali e territoriali.Il contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria ha la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale.Al secondo livello di contrattazione, che in edilizia è territoriale, si affida il compito di rilanciare la crescita della produttività e delle retribuzioni reali. La contrattazione territoriale si esercita per le materie delegate dal CCNL.

Il CCNL del settore edile si applica per i dipendenti di imprese che svolgono le seguenti lavorazioni:

– COSTRUZIONI EDILI
– COSTRUZIONI IDRAULICHE
– MOVIMENTO DI TERRA – CAVE DI PRESTITO
– COSTRUZIONI STRADALI E FERROVIARIE
– PONTI E VIADOTTI
– COSTRUZIONI SOTTERRANEE
– COSTRUZIONI DI LINEE E CONDOTTE
– PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
– PRODUZIONE E FORNITURA CON POSA IN OPERA DI STRUTTURE IN FERRO PER CEMENTO ARMATO
– OPERE MARITTIME, FLUVIALI, LACUALI E LAGUNARI
– ATTIVITA’ DI CONSULENZA IN MATERIA DI SICUREZZA PER I CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
– TUTTE LE ALTRE ATTIVITÀ connesse per complementarietà o sussidiarietà all’edilizia, quando il personale che vi è addetto è alle dipendenze di una impresa edile.


L’evoluzione della Contrattazione in edilizia ha cercato di fare fronte ad una serie di problematiche tipiche del settore:

precarietà occupazionale del lavoratore edile
mobilità del lavoro
– controllo e gestione del salario differito
sicurezza nei luoghi di lavoro
formazione professionale.

Partendo da queste esigenze, avvertite congiuntamente da lavoratori ed imprese, hanno avuto origine e si sono sviluppati gli Enti bilaterali.L’ente bilaterale non può esistere senza la contrattazione. Essa ne determina le regole, gli indirizzi, le finalità ed il giusto rapporto con le aziende ed i lavoratori.Gli organi dell’ente, pur avendo la piena titolarità della gestione, si muovono coerentemente alla contrattazione. Gli interventi, a servizio dei lavoratori o delle aziende, debbono essere coerenti con le politiche complessive che le parti sociali ritengono, unitariamente, utili.Gli Enti bilaterali paritetici sono sorretti dalla logica di una gestione comune, che è certamente più faticosa, ma garantisce il perseguimento degli indirizzi scaturiti dalla contrattazione e dalla volontà di lavoratori ed imprese.

Il settore delle costruzioni per primo ha introdotto questo tipo di strumenti contrattuali, ed in particolare per affrontare in modo bilaterale tre problematiche: