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Coop Costruzioni, la crisi si fa nera

6 novembre 2015 • News Territoriali

Coop Costruzioni, la crisi si fa nera

Proclamate 40 ore di sciopero
UNO SCIOPERO di 40 ore per ottenere, una volta per tutte, risposte chiare sul futuro di Coop Costruzioni. Da
tempo a un passo dal fallimento, il colosso dell’edilizia cooperativa due giorni fa ha incassato il ‘no’ a ulteriori
aiuti economici da parte della presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini, dopo i 40 milioni già erogati per
pagare i debiti bancari. Una posizione che ha spinto i 330 lavoratori rimasti a fissare uno sciopero con
manifestazione per lunedì prossimo, sotto alla sede della Città Metropolitana, durante il tavolo di salvaguardia
chiesto con urgenza dai sindacati. Sono tornate unitarie le voci di Maurizio Maurizzi (Fillea-Cgil), Cristina
Raghitta (Filca-Cisl) e Riccardo Galasso (Feneal-Uil): «Legacoop deve mantenere gli impegni presi –
avvertono -, e prendersi le proprie responsabilità nei confronti di un’azienda che può essere salvata e dei
lavoratori di cui, in ogni caso, ha il dovere di farsi carico». Altre 4 ore di sciopero con manifestazione ci
saranno poi il 16 novembre, sotto alla sede di Coop Costruzioni, quando i vertici renderanno finalmente nota
la situazione finanziaria e le decisioni prese. Data ormai per scontata una liquidazione coatta, l’azienda però
ieri con il presidente Luigi Passuti ha precisato che «Coop Costruzioni non ha chiesto, e di conseguenza
ottenuto, al Mise di attivare una liquidazione coatta amminsitrativa», negando anche «alcuna interlocuzione al
ministero, avente come oggetto tale procedura».

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