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Vertenza Italcementi

3 dicembre 2018 • cemento, News

VERTENZA ITALCEMENTI:  IL TEMPO È SCADUTO. NE’ L’AZIENDA NE’ IL GOVERNO HANNO UN ATTEGGIAMENTO PROPOSITIVO PER RISOLVERE GLI ESUBERI

Dopo l’incontro svoltosi giovedì scorso al Ministero dello Sviluppo Economico, si complica ulteriormente la vertenza del gruppo Italcementi.

“L’azienda si è presentata senza un piano industriale che rendesse esplicito come volesse organizzare la produzione in Italia dopo l’acquisizione di Cementir e di Cementir Sacci da parte della multinazionale tedesca Heidelberg – scrivono le segreterie Feneal Filca Fillea in una nota – . L’azienda, dopo aver dichiarato nel  confronto sindacale di non essere disposta ad integrare il trattamento di CIGS disdettando di fatto parte degli accordi sindacali (ad invarianza di costi le OO.SS. sono disponibili al  confronto sostenendo le mobilità professionali per una ricollocazione all’interno del gruppo), non si è detta disponibile a ritirare la procedura di licenziamento consentendo la prosecuzione del trattamento di Cassa integrazione. Il governo Conte, oltre a dare una interpretazione faziosa secondo la quale la prosecuzione della CIGS e’ negata ai lavoratori che hanno aderito al piano sociale ( circa 180 lavoratori rimasti in forza ) ha sostenuto che negli anni passati l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è stato richiesto solo per “spostare il problema” degli esuberi e non per risolverlo. Di conseguenza la proroga della Cigs non è un atto dovuto, dimenticandosi che la complessità della situazione occupazionale è aumentata dopo l’acquisizione di Cementir e Cementir Sacci e non tenendo in considerazione i dati positivi di riduzione degli esuberi (circa 400 lavoratori ricollocati ) duranti i mesi di Cigs. Se si attuasse la posizione del governo si creerebbe un precedente grave nella gestione delle crisi aziendali perché verrebbero penalizzati i Lavoratori che aderiscono ai piani sociali. In questi 3 anni l’attivita’ sindacale ha consentito di tenere in Italia il centro mondiale di ricerca del prodotto del gruppo Heidelberg e ha consentito di ridurre gli esuberi con una attenuazione dell’impatto sociale. Il combinato disposto delle due posizioni produrrebbe 347 lavoratori licenziati (di cui 30 in fase di transition) al 31 Dicembre 2018.”

Per queste ragioni il Coordinamento nazionale delle Rsu del gruppo Italcementi e le Segreterie Nazionali di Feneal Filca e Fillea hanno proclamato lo stato di agitazione con assemblee in tutti i luoghi di lavoro del gruppo, il blocco delle prestazioni straordinarie e delle flessibilita’ di orario di lavoro e la valutazione di indizione di uno sciopero di gruppo il giorno 17 Dicembre 2018 con manifestazione nazionale in via Fornovo a Roma in coincidenza con l’incontro convocato al Ministero.

“La multinazionale tedesca Heidelberg deve rispettare gli accordi sottoscritti con le OO.SS. e il governo deve assumere una posizione chiara rispetto alla protezione sociale di 347 lavoratori di Italcementi.”

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