Coge Mantovani, quale futuro per 96 dipendenti
COGE MANTOVANI, QUALE FUTURO PER 96 DIPENDENTI?
lunedì 17 dicembre 2018
C’è preoccupazione per i 96 dipendenti della Coge Mantovani, l’azienda con sede nella zona industriale di Padova che lo scorso giugno ha rilevato un ramo d’azienda della Mantovani, azienda di costruzioni che ha legato le sue vicende recenti anche al Mose, impegnata com’era nei lavori della gigantesca opera idraulica della laguna. Per 33 operai e una 60ina di impiegati, infatti, i sindacati temono non ci sia un futuro chiaro. Attendono gli stipendi di novembre e dicembre e le tredicesime, una parte di loro è già in cassa integrazione, e resta da capire cosa accadrà nel 2019. Attualmente i principali cantieri attivi per l’azienda sono tre: la piattaforma logistica di Fusina, e i servizi degli ospedali dell’Angelo a Mestre e di quello di Trento. Oltre a questi, un paio di cantieri importanti all’estero, in Romania e Irlanda. Tuttavia la Mantovani, da cui arrivano i dipendenti ora alla Coge, è sempre stata conosciuta anche per i suoi lavori legati al Mose. Ma quei contratti attualmente non ci sono. Vista anche la situazione generale del settore, negativa in Italia, la paura è tanta e le richieste chiare: il pagamento di tutti gli stipendi ancora in sospeso, una trattativa approfondita con la proprietà, e garanzie per i posti di lavoro.
Il servizio di Rete Veneta con l’intervista a Gino Gregnanin – Responsabile per la Feneal dell’area Padova Rovigo