Sicurezza nei cantieri e appalti ‘trasparenti’
Sottoscritto a Firenze dal Sindaco Dario Nardella e dai sindacati CGIL, CISL e UIL, un importante protocollo sul lavoro sicuro e di qualità negli appalti pubblici. FenealUil: “Questo accordo sia uno stimolo per il Governo a fare di più contro il subappalto a cascata, i ribassi su salari e sicurezza.”
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Il Segretario nazionale FenealUil Stefano Costa sottolinea il contributo fattivo della Feneal Toscana su tutta la parte relativa agli appalti in edilizia con l’introduzione del limite ai subappalti a cascata, la parità di trattamento economico e normativo tra lavoratori in appalto e subappalto e la verifica della congruità. Tra gli altri punti che riguardano i cantieri edili va ricordato inoltre l’impegno a verificare la corretta applicazione dei contratti nazionali di riferimento siglati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, insieme ad un sistema di controllo dei committenti privati, il contrasto al ribasso dei costi sia per le retribuzioni che per la sicurezza.
Per Luca Vomero Responsabile FenealUil Firenze dopo la tragedia di Via Mariti era doveroso fare uno scatto in avanti nella garanzia e nella tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Questo protocollo prosegue il lavoro fatto con l’accordo per il cantiere della linea 3 di Tranvia firmato appena un mese fa e anticipa quello da sottoscrivere per il cantiere dello Stadio Artemio Franchi. Siamo molto soddisfatti perché accordi come questi possono essere modelli da migliorare e replicare in ogni cantiere. In particolare – ci spiega Vomero – con questo Protocollo sugli Appalti del Comune di Firenze si dice basta ai subappalti a cascata e ad ogni forma di ribasso che possa avere come conseguenza risparmi sui salari e sulla sicurezza, puntando ad avere a una completa trasparenza nella gestione delle varie fasi di appalto. È infatti previsto che la parte pubblica s’impegni ad inserire nei capitolati speciali di appalto, per lavori superiori ai 2 milioni di Euro (abbassando quindi la soglia contrattuale prevista a 5 milioni), l’obbligo di applicazione della procedura “Cantiere Trasparente”. Ci sarà inoltre un monitoraggio non solo dei cantieri pubblici, ma anche di quelli privati con la creazione di Tavoli Permanenti della Sicurezza, composto da RLS aziendali, RLST, Coordinatori della sicurezza in fase esecutiva, RSPP aziendali, Direzione dei Lavori. E ancora: verrà istituita dal Comune una banca dati sui cantieri mobili privati che sarà consultabile oltre agli Organi Ispettivi, tra gli altri, anche dalle Casse Edili di competenza territoriale. Tutte queste procedure sono finalizzate chiaramente ad avere standard massimi di sicurezza nei luoghi di lavoro, dando una svolta alla qualificazione del lavoro in modo che gli appalti non siano più considerati uno stratagemma per risparmiare sui costi a danno dei lavoratori, ma piuttosto un sistema di lavoro dove si investe in qualità del lavoro e soprattutto in sicurezza. L’auspicio – conclude Vomero – è che questo modello possa essere uno stimolo anche per il Governo, considerata la situazione ancora molto grave ed allarmante del nostro Paese.”