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Sicilia, controlli tra città e provincia per verificare norme sicurezza

22 luglio 2015 • News Territoriali

Dal Giornale di Sicilia

Controlli tra la città e la provincia anche per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza.
Recuperati 
contributi non versati per oltre diecimila euro 
Cantieri edili e negozi con lavoratori in nero
Sette aziende sospese, multe 
per 270 mila euro
di Virgilio Fagone

I sindacati degli edili hanno chiesto al prefetto maggiori controlli: «La crisi del settore non può più essere un alibi che giustifica l’aumento del
lavoro nero e il drammatico incremento delle morti bianche». Sedici lavoratori in nero, multe per 270 mila euro, la sospensione di sette ditte.
È il bilancio degli ultimi controlli dei carabinieri e della direzione territoriale del lavoro per verificare la regolarità della vita delle aziende e della
manodopera impiegata. In particolare, gli investigatori si sono concentrati su undici imprese edili e commerciali della città e della provincia: sette
aziende commerciali nel capoluogo, tre imprese edili a Balestrate e una a Villafrati. In città cinque attività
sono state sospese perché impiegavano lavoratori in nero (in tutto dodici): contestate sanzioni amministrative
per 57 mila euro e recuperati contributi per oltre 10 mila euro. Quattro lavoratori in nero sono stati trovati
anche in due imprese edili di Balestrate. In termini di sicurezza, di salubrità dei luoghi di lavoro e di
prevenzione delle «morti bianche», è stato denunciato alla magistratura il responsabile del servizio
prevenzione e protezione di una ditta di Balestrate per «mancata sorveglianza sanitaria e mancate
formazione e informazione dei lavoratori, per non avere fornito le protezioni individuali, per mancata gestione
emergenze mediante presenza mezzi estinzione incendi, per mancanza di misure tecniche e organizzative
impianti e apparecchiature elettriche, per mancanza del cartello di cantiere visibile ed individuabile (c’erano
due lavoratori in nero su due)». Stesso provvedimento per un’altra impresa edile di Balestrate «per la
mancata certificazione medica dei lavoratori, per la mancata formazione/informazione degli operai, per
l’utilizzo di attrezzature non conformi, per la presenza di lavori di parti attive, per la mancanza di un cartello di
cantiere visibile e individuabile, per non avere assicurato la viabilità in cantiere a persone e mezzi, per avere
utilizzato una recinzione inidonea all’accesso di persone estranee, per lavori in quota fuori norma (c’erano
due lavoratori in nero su 3)». Denunciate anche un’altra impresa di Balestrate e una ditta di Villafrati per varie
violazioni sulla sicurezza. Complessivamente sono state prese multe per oltre 200 mila euro. «La situazione
del mondo del lavoro e del rispetto delle sue regole fondamentali appare sempre di più in crisi – spiegano al
comando provinciale dell’Arma -. Ogni attività di controllo fa emergere uno spaccato di irregolarità sempre più
dilagante. Le verifiche mirano a creare quel circuito virtuoso che assicuri certezza dei contratti e rispetto del
lavoratore in termini di sicurezza fisica, contribuendo ad evitare tragedie». I carabinieri e gli ispettori civili della
direzione territoriale del lavoro, che svolgono in sinergia una costante azione di monitoraggio su cantieri ed
esercizi commerciali, sono a disposizione dei cittadini per eventuali segnalazioni. I controlli andranno avanti
anche nelle prossime settimane. Nei giorni scorsi i sindacati degli edili, in un documento sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro consegnato al prefetto, hanno sollecitato l’incremento di «risorse umane e strumentali degli
ispettorati del lavoro, la verifica della congruità contributiva nei cantieri edili pubblici e privati, controlli sulle
ditte che operano con pedane di sollevamento, in cui con sempre maggior frequenza si verificano incidenti,
anche mortali». Per i rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil «la crisi del settore edile non può più
essere un alibi che giustifica l’aumento del lavoro nero e il drammatico incremento delle morti bianche».
Undici le ditte passate al setaccio. Gli ispettori: dilagano le irregolarità I carabinieri hanno compiuto controlli
contro il lavoro nero in diversi cantieri edili.

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