MENU

MENU

Rogo nel cantiere di San Colombano a Firenze

20 maggio 2011 • News

Non si possono che condividere le parole che il segretario della FeNEAL Uil di Firenze Ernesto D’Anna ha pronunciato in questi giorni, in seguito all’attentato di San Colombano’, – ha dichiarato A. Correale, Segretario Generale FeNEAL Uil Nazionale, commentando quanto accaduto nel cantiere dove alloggiavano gli operai che lavoravano alla costruzione del nuovo auditorium della musica della città.

Il container incendiato domenica notte ospitava gli uffici sia di una ditta del casertano impegnata nella costruzione del nuovo Auditorium della musica, sia di un consorzio che per  Publiacqua esegue i lavori del maxi condotto fognario degli scarichi fiorentini. Secondo gli inquirenti il rogo non avrebbe una causa accidentale e sembra che l’incendio sia partito da punti diversi dell’area dei lavori. Una delle strutture prefabbricate è andata completamente distrutta. Il Procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi ha ipotizzato l’ombra della camorra.

Episodi come questi confermano quanto più volte ripetuto, ed anche recentemente in occasione dell’anniversario degli Stati Generali, riguardo alla legalità e alla regolarità del lavoro, seriamente compromesse dalla crisi degli ultimi anni che ha duramente colpito il settore creando maggiore permeabilità alle infiltrazioni della malavita organizzata. E’ facile comprendere che le difficoltà economiche del settore hanno quindi amplificato il rischio di penetrazione della criminalità, avendo a disposizione la liquidità necessaria per introdursi in un settore che langue e che chiede da tempo interventi urgenti e concreti.  Da parte nostra – continua Correale – ci stiamo impegnando per creare strumenti che garantiscano la qualità del lavoro, gli adeguati controlli e regolamenti l’accesso al settore favorendo le imprese virtuose. Ci uniamo, dunque, all’appello che D’Anna rivolge alle Istituzioni affinché ci sia la massima attenzione su questi temi e la regolarità venga premiata, l’edilizia va sostenuta e aiutata – conclude il segretario – in quanto è un settore determinante per la ripresa di tutta l’economia, ma rilanciare il suo sviluppo può significare anche creare un argine contro l’illegalità ed un freno alle condizioni che permettono l’insediamento di attività illecite a danno dell’economia sana.’

« »