Rinnovi in edilizia
EDILI
Avviate le trattative per il rinnovo degli integrativi territoriali
Sono state avviate le trattative per il rinnovo dei contratti integrativi dell’edilizia a livello territoriale. Il sindacato ha presentato le piattaforme rivendicative alla controparte, ma i negoziati nei vari territori stentano a decollare. In particolare manca un’uniformità tra i vari territori, alcuni vanno più a rilento di altri e, allo stato attuale, lo stato generale delle trattative è tale da far ipotizzare che difficilmente molti integrativi territoriali potranno concludersi nei tempi e nei modi previsti.
Il primo obiettivo certo delle parti datoriali, a giudizio dei sindacati, sembra quello di dilatare i tempi dei negoziati introducendo ragionamenti più radicali rispetto al costo contrattuale che coinvolgono sia il salario che la struttura degli enti bilaterali.
In ogni territorio si stanno comunque attivando tutti i percorsi necessari per giungere al rinnovo dei contratti integrativi territoriali, confermando, osserva la Feneal Uil, la validità e l’adeguatezza di un modello di relazioni sindacali rivelatosi nel tempo capace di concretizzare politiche contrattuali in un settore ad alta incidenza di discontinuità occupazionale e di frammentazione produttiva.
Il caso che rappresenta l’esempio estremo di negatività è l’Ance Sicilia che non ne vuole sapere di aprire la trattativa per il rinnovo. Anche in Puglia la situazione è critica e non si sbloccherà prima dell’autunno. A Milano e a Roma i negoziati procedono molto lentamente, mentre le due realtà in cui la trattativa è in stato più avanzato sono Alessandria e Savona.
Per quanto riguarda i contenuti, al centro dell’attenzione il salario legato alla produttività e la questione di come si efficientano gli enti bilaterali. (FRN)
05 Luglio 2011
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