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Rinnovato CCNL Laterizi e Manufatti Cementizi

11 maggio 2010 • News

E’ stato firmato oggi, 11 maggio 2010, l’accordo per il rinnovo contrattuale del settore dei Laterizi e Maufatti Cementizi tra i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Andil e Assobeton.

Positivo il giudizio di Fabrizio Pascucci, Segretario Nazionale Feneal-Uil Responsabile delle politiche contrattuali del settore.“Un settore molto importante quello dei laterizi e manufatti cementizi – dichiara – che, occupando circa 20.000 addetti, è strettamente legato sia al sistema dell’edilizia residenziale che al settore delle grandi opere pubbliche.

Tra le novità viene rafforzata la contrattazione aziendale e di gruppo di II livello collegandola alla produttività e al salario, si prevede una maggiore attenzione del sistema formativo ai temi della sicurezza, delle nuove tecnologie, del risparmio energetico. Ma la positività dell’accordo si registra soprattutto nell’ estendere la contrattazione di II livello anche alle imprese che fino ad oggi ne erano prive, sperimentando un tavolo nazionale che favorisca e applichi la contrattazione aziendale ove non si riuscisse a rinnovarla o ad ottenerla.”

“Il nuovo accordo, che avrà durata triennale sia a livello nazionale che aziendale e che è stato sottoscritto unitariamente e senza scioperi, – spiega il segretario – è importante anche perché la crisi del settore ha portato ad un uso massiccio della cassa integrazione ordinaria e straordinaria coinvolgendo il 52% delle imprese dei laterizi e dei manufatti.”

E’ previsto un aumento salariale di 116 euro alla categoria C ed il montante salariale finale in tre anni che i lavoratori percepiranno sarà di 2.768 euro. L’aumento salariale inizierà con una prima tranche di 26 euro a partire dal 1 Aprile 2010 (quindi dal primo giorno successivo alla scadenza del vecchio contratto), superando così la pratica delle passate contrattazioni dell’una tantum.

“Abbiamo applicato il nuovo modello contrattuale coprendo totalmente l’indice IPCA – aggiunge Pascucci – ed ottenendo, nell’arco della vigenza contrattuale, una verifica dell’eventuale discostamento tra l’inflazione prevista e inflazione reale sei mesi prima della scadenza di questo contratto. Inoltre, abbiamo introdotto, per le aziende che non effettuano contrattazione di II livello, l’indennità di mancata retribuzione di 6 euro mensili procapite per ogni lavoratore dipendente da aziende che non effettuano alcuna contrattazione ed un incremento di 0,10 euro percentualizzata a favore della previdenza integrativa del Fondo Arco, a partire dal 2013. Per il fondo sanitario integrativo si è stabilita poi l’erogazione di 5 euro mensili procapite.”

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