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Oltre 200mila posti di lavoro a rischio nel 2012

11 aprile 2012 • News

Nel 2012, secondo stime della Uil, sono a rischio oltre 200.000 posti di lavoro e c’e’ la possibilita’ che arrivino tensioni sociali piu’ serie di quelle attuali. A dirlo e’ il segretario generale del sindacato di via Lucullo, Luigi Angeletti, in un’intervista all’Agi. "Secondo nostre stime – afferma – quest’anno, senza interventi, sono a rischio oltre 200.000 posti. E ancora non abbiamo conosciuto le tensioni sociali piu’ serie che sono quelle che potrebbero essere provocate dai licenziamenti di massa delle persone adulte: eventi che distruggono davvero le vite."

" Bisogna trovare al piu’ presto delle soluzioni, aggiunge Angeletti, "perche’ i posti di lavoro sono il punto vero della questione". "L’aspetto decisivo – prosegue il dirigente sindacale – e’ preoccuparci di tutti coloro che hanno perso il lavoro, dall’inizio della crisi sono circa 500.000 persone, e soprattutto di quelli che lo perderanno". E su questa questione, secondo Angeletti c’e’ unita’ tra i sindacati. "Bisogna parlare di crescita – incalza – e per creare crescita si deve e si puo’ ragionevolmente intervenire sui consumi. Per evitare la caduta dei consumi l’unica leva e’ quella fiscale, con la riduzione di tasse su lavoro e pensioni". Bisogna poi "ridurre i costi della politica", destinando il recupero di denaro proprio al taglio delle tasse. Infine, conclude Angeletti, e’ necessario "rilanciare gli investimenti: "C’e’ un sistema di regole che ha paralizzato ogni possibilita’ di investimento. Nei prossimi mesi bisogna ridurre i livelli di decisione per rendere tutto piu’ snello".

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