22 giugno 2023 • Edilizia, News Territoriali
Ogni 4 giorni una caduta dall’alto nei cantieri edili liguri
Edilizia al secondo posto dopo manifatturiero per incidenti
22 Giugno , 11:42
(ANSA) – GENOVA, 22 GIU – Sono stati 89 gli infortuni sul lavoro per “cadute dall’alto” nell’edilizia denunciati e riconosciuti dall’Inail in Liguria nel 2021, il primo anno del superbonus durante il quale i casi mortali a livello nazionale furono 196, il 3% in meno rispetto all’anno precedente. Ogni quattro giorni un operaio è caduto da un’altezza superiore a 2 metri in un cantiere ligure. Il settore dell’edilizia in termini di perdita di vite umane si colloca al secondo posto solo dopo il manifatturiero, le cadute da ponteggi, impalcature o scale tra i casi più frequenti. Sono i dati emersi dalla presentazione del vademecum ‘Prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri edili’ frutto del gruppo tecnico intersettoriale dalla Città metropolitana di Genova. Un progetto coordinato dalla Regione Liguria e dalla Prefettura di Genova insieme a sindacati, Inail, Alisa, ordini professionali e associazioni di categoria a seguito dell’incidente mortale sul lavoro, che a settembre 2021 coinvolse Davide D’Aprile, operaio estremamente esperto ed attento alla sicurezza caduto da un ponteggio a Genova in via Cecchi. “Nel 2021 abbiamo registrato 13 infortuni sul lavoro per cadute dall’alto nell’edilizia in provincia di Imperia, 9 a Savona, 55 a Genova e 12 alla Spezia. – spiega il dirigente dell’Inail Marco Quadrelli -. Nel nostro ordinamento c’è un principio di grande civiltà giuridica che riguarda l’automaticità delle prestazioni, viene riconosciuto anche ai lavoratori in nero una garanzia, il riconoscimento dell’infortunio, la tutela piena”. “Si è lavorato insieme per sensibilizzare e far conoscere la sicurezza sul lavoro” sottolinea la dirigente di Alisa Gabriella Paoli. “Sulla scia della tragedia irreparabile accaduta a Genova nel 2021 i sindacati organizzarono uno sciopero per denunciare che il fatto accaduto era indegno di un Paese civile”, ricordano i segretari liguri della Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl, Federico Pezzoli, Mirco Trapasso e Andrea Tafaria, “il Prefetto di Genova prese in mano la situazione convocando il tavolo di confronto da cui è nato il vademecum”. Il documento sarà diffuso gratuitamente tra i lavoratori e le aziende del settore edile in Liguria. (ANSA).
IL COMUNICATO STAMPA
Al via il nuovo vademecum per la prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri edili
Giovedì, 22 giugno 2023. Presentato in Prefettura, dopo un intenso lavoro congiunto, un importante documento contenente le linee-guida in materia di sicurezza dei lavori edili svolti in quota. Grazie a tale elaborato, tutti gli operatori del settore (imprese, lavoratori, professionisti, organi di vigilanza ed enti paritetici del settore, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) hanno ora a disposizione uno strumento di supporto completo e dettagliato, ma anche facilmente consultabile, volto a garantire il rigoroso rispetto delle misure di sicurezza e a prevenire il rischio di caduta dall’alto.
L’iniziativa è il primo risultato del Tavolo di sicurezza in Edilizia, promosso a livello locale dalla Prefettura di Genova su impulso delle Organizzazioni sindacali del settore edile e gestito dalla Regione Liguria, che ha visto la partecipazione di tutti gli addetti ai lavori, pubblici e privati, del comparto edile (ASL 3 Genovese e ASL 4 Chiavarese, I.T.L. e Inail Direzione Regionale Liguria, Associazioni datoriali di categoria, Organizzazioni sindacali e Enti bilaterali del settore, nonché Ordini professionali tecnici).
Nelle parole del Direttore regionale INAIL Liguria, Angela Razzino, “l’attenzione prioritaria a uno dei settori di più elevato rischio e incidenza infortunistica con l’impegno di porre le proprie competenze al fianco di Istituzioni e parti sociali per promuovere tutte le iniziative di informazione, formazione, assistenza utili per le componenti del tessuto produttivo e le figure che compongono, con ruoli diversi, il sistema sicurezza delineato dal D. Lgs.vo 81/2008”.
Il Vademecum presentato oggi è il frutto di una fattiva collaborazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro, quotidianamente impegnato nel controllo della regolarità del lavoro del settore edile, con gli altri soggetti coinvolti, istituzioni e parti sociali. “La partecipazione al Tavolo ‘Sicurezza in edilizia’ conferma la linea dell’Ispettorato – sottolinea il Direttore della sede di Genova, la Dott.ssa Mariafrancesca Santoli – volta ad una costante attenzione ai fenomeni di irregolarità ed illegalità che si manifestano nell’ambito del lavoro in edilizia, sia dal punto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista dell’applicazione della normativa lavoristica e di legislazione sociale”.
Soddisfatto il commento del Presidente di Ance Genova Giulio Musso che ha sottolineato “l’importanza della iniziativa, attinente al tema della sicurezza del lavoro, da sempre al centro dell’attenzione della nostra Associazione e del settore edile, che vi dedica tempo e vi investe annualmente a livello locale oltre un milione di euro, solo per organizzare la formazione delle maestranze e dei tecnici e consentire il controllo quotidiano dei cantieri da parte di numerosi tecnici degli Enti paritetici”. E ha aggiunto che “la sinergia pubblico-privato può dare ottimi frutti anche su un tema delicato come quello in esame, contribuendo a individuare soluzioni congiunte che agevolano sia le imprese ed i lavoratori che gli organi di controllo, nella convinzione che la condivisione e la diffusione capillare delle misure di prevenzione sia molto più efficace della repressione”.
Il Presidente di ESSEG (Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia di Genova) Silverio Insogna ha manifestato “l’orgoglio dell’Ente per il ruolo preminente assunto nell’iniziativa dai propri tecnici, che hanno messo a disposizione del Tavolo tutta la loro esperienza pluriennale di quotidiana verifica dei cantieri” rinnovando altresì “la disponibilità dell’Ente a proseguire nella proficua collaborazione instaurata, nella consapevolezza della importanza ormai da anni assunta da ESSEG quale interlocutore professionale privilegiato dai vari soggetti pubblici preposti alla vigilanza in materia di sicurezza nei cantieri”.
“Oggi presentiamo il primo lavoro prodotto dal tavolo che è stato costituito dopo l’incidente mortale di un lavoratore esperto, Davide D’aprile. Questo evento ci fa comprendere quanto ci sia ancora da fare in questo paese per la sicurezza. Il vademecum sulla prevenzione delle cadute dall’alto si inserisce nelle richieste delle organizzazioni sindacali dell’edilizia che, da sempre, chiedono più informazione e più formazione per un comparto ancora troppo improvvisato dove sono impiegati molti lavoratori, anche provenienti da altri paesi, che non sono ancora stati formati adeguatamente” – dichiarano Mirko Trapasso, Andrea Tafaria, Federico Pezzoli, segretari generali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil Liguria.
Il Tavolo ha natura permanente e continuerà quindi il suo lavoro, dedicandosi ora ad altri aspetti importanti e delicati, sempre inerenti al tema della prevenzione in edilizia.
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