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Natuzzi. Incontro al Ministero tra sindacati e azienda

28 aprile 2010 • News

Si è svolto nella giornata di ieri, martedì 27 aprile, a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) una riunione sul Gruppo Natuzzi, convocata dall’Unità di Gestione Vertenze del Ministero.

All’incontro erano presenti i vertici aziendali guidati dal presidente dott. Pasquale Natuzzi, rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria (FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL) nazionali e territoriali (Bari, Matera e Taranto), insieme alle RSU del Gruppo, rappresentanti delle Regioni Puglia e Basilicata e della Confindustria lucana e pugliese. A presiedere la riunione il rappresentante del Ministero Dott. Castano.

Nel corso dell’incontro, cui finalmente l’azienda ha dato seguito dopo le reticenze degli ultimi mesi, si è discusso della difficile situazione che la Natuzzi, leader nel settore del mobile imbottito e capofila del distretto industriale di Puglia e Basilicata, vive da oramai alcuni anni.

Si è trattato di un incontro interlocutorio nel quale la Direzione Aziendale, in persona del Presidente, ha illustrato, senza entrare però nel dettaglio, la situazione aziendale ripercorrendo le tappe del lancio del marchio Natuzzi fino alla crisi che la vede coinvolta assieme all’intero comparto del mobile imbottito e del distretto murgiano, quantificando in 1.400 / 1.500 i lavoratori in esubero.

Un nuovo incontro è stato fissato per il 19 maggio 2010, in cui si potrebbero già gettare le basi per sottoscrivere unaccordo di programma di rilancio dell’azienda, con il coinvolgimento importante delle istituzioni locali di Puglia e Basilicata e del Governo.

Come FeNEAL esprimiamo forti preoccupazioni per la situazione aziendale e per le ricadute occupazionali che possono scaturirne, inserite in un contesto economico e sociale, quello del distretto murgiano, già fortemente in crisi.

Ribadiamo, così come esplicitato alla direzione Aziendale nel corso dell’incontro, che condizioni imprescindibili per un accordo sono il riassorbimento degli esuberi dichiarati, il potenziamento dei siti produttivi di Puglia e Basilicata e la normalizzazione delle relazioni sindacali.

Esprimiamo una sia pur moderata soddisfazione per l’esito dell’incontro, in cui si è parlato comunque di rilancio dell’azienda e di ricollocazione professionale dei lavoratori, che si trovano in cassa integrazione straordinaria da ben 7 anni, auspicando una soluzione condivisa e positiva della vertenza passando attraverso lo strumento dell’accordo di programma.

In questa direzione le stesse istituzioni regionali hanno espresso parere favorevole alla stipula di un accordo di programma subordinandolo però al riassorbimento degli esuberi.

Il commento della FeNEAL su:

 

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