Natuzzi, alla ricerca di un accordo
dalla Gazzetta del Mezzogiorno
LA VERTENZA AZIENDA E SINDACATI ALLA RICERCA DI UN ACCORDO SULLA RIDUZIONE DEL
COSTO DEL LAVORO. LA TRATTATIVA CONTINUA
«Fumata nera» per la Natuzzi secondo round fra quattro giorni
articolo di ANNA LARATO SANTERAMO La sede del salottificio Natuzzi. L’azienda ha presentato un piano industriale
per la riduzione dei costi l Vertenza Natuzzi: dai sindacati fumata nera. Ma la trattativa continua. Le parti
torneranno a incontrarsi martedì 13 gennaio a Roma, alla FederlegnoArredo. Ieri pomeriggio si è conclusa
così , con questo nuovo appuntamento, la riunione-fiume, due giorni di incontri, nella sede di Confindustria
Bari tra i vertici dell’industria di mobili e divani e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e
territoriali, per la definire un accordo e giungere così ad una sintesi delle rispettive posizioni su quell’accordo
firmato il 10 ottobre 2013. Accordo che sostanzialmente aveva dato il via al piano industriale della Natuzzi in
Italia. I rappresentati dei lavoratori durante l’in contro di ieri hanno ribadito le proprie posizioni, riconoscendo i
passi fatti in avanti, ma giudicandoli non ancora sufficienti e augurandosi quindi che nella prossima riunione
programmata a Roma «ci siano cambiamenti utili per trovare una strada da percorrere insieme». E a margine
del secondo giorno consecutivo di confronto tra i sindacati e la Natuzzi, traspare un ottimismo che il
segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua definisce «cauto, molto cauto». «Le
posizioni sono ancora lontane, ma se vogliamo a provare a vedere il bicchiere mezzo pieno, allora vale la
pena di sottolineare che sembrerebbero scardinati alcuni presupposti sui quali non pareva possibile neanche
avviare una discussione. Invece, pur di fronte ad una sorta di nulla di fatto, qualcosa si è mosso. L’obiettivo è
ridurre il più possibile gli esuberi ed al tempo stesso cercare di ampliare la platea dei contratti di solidarietà».
Per il segretario generale della Fillea Puglia Cgil, Silvano Penna, «con questo secondo incontro, ci sono tutti i
presupposti per fare un buon accordo. Abbiamo ribadito all’azienda di non intervenire sui minimi contrattuali
salariali e abbiamo chiesto anticipazione della solidarietà. Non siamo disponibili alla decurtazione del salario
e ci riserviamo di formulare una proposta alternativa che lasci invariati i minimi contrattuali». Così il Gruppo
Natuzzi: «Dopo aver presentato nei particolari il nuovo assetto industriale del polo Italia abbiamo registrato la
sostanziale condivisione dell’impianto generale da parte delle organizzazioni sindacali presenti, così come la
disponibilità a discutere più in dettaglio di un elemento, come la riduzione del costo del lavoro. Impegno
condiviso tra le parti nell’accordo di ottobre 2013 e cruciale per la sostenibilità del piano». L’azienda fa
appello, ancora una volta, al senso di responsabilità di tutti gli attori della trattativa affinché si trovino
rapidamente soluzioni condivise per il recupero della competitività, salvare il più possibile l’occupa zione nel
territorio e riportare l’azienda alla re d d i t iv i t à .
LA RASSEGNA STAMPA
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