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Monier spa vuole chiudere

2 dicembre 2015 • News Territoriali

Il Quotidiano della Basilicata

Da Cigs a cessazione attività
Monier Spa vuole chiudere Protesta davanti ai cancelli
Assemblea dei sindacati in municipio E’ battaglia

SALANDRA – Sindacati di categoria sul piede di guerra dopo le dichiarazioni rilasciate, in sede di
Confindustria Basilicata sede di Matera, dalla società “Monier Spa” circa la volontà di cessare l’attività nello
stabilimento di Salandra scalo. I segretari Cosimo Damiano Paolicelli della Feneal Uil, Franco Pantone
della Filca Cisl e Fernando Mega della Fillea Cgil, hanno tenuto ieri pomeriggio, alle ore 17 presso il
municipio di Salandra, un’assemblea pubblica dei lavoratori alla quale hanno partecipato i sindaci dei
comuni interessati e l’as sessore regionale Raffaele Liberali. In conclusione, i sindacati hanno chiesto ed
ottenuto la convocazione di un tavolo politico in Regione, per conoscere le reali cause dell’an nunciata
chiusura. «La società in questione -si legge in una nota sindacale congiunta- opera nel settore dei laterizi in
tutto il mondo ed è specializzata nella costruzione di tegole, in Basilicata è presente dal 2000 nello
stabilimento di Salandra scalo. Ad oggi le maestranze occupate sono state poste, con accordo regionale
siglato ad ottobre 2015, in Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi. Purtroppo, la perdurante
crisi del settore delle costruzioni, in modo particolare nella nostra regione e in tutto il sud Italia, ha indotto la
società ha fare un clamoroso dietrofront, informandoci che è intenzionataa chiederela variazionedella
motivazione di Cassada crisi a chiusura di stabilimento. Tutto ciò ha generato preoccupazione tra i
lavoratori, che sin da ieri stanno scioperando davanti ai cancelli della Monier e dell’intero territorio della
Valbasento che si vede ancora una volta depredato, sedotto e abbandonato». «Un’altra azienda che chiude
in Valbasento. -è il commento del consigliere Gianni Rosa (Fdi)- Un’altra azienda che, dopo aver usufruito
di finanziamenti regionali, mette i lavoratori alla porta. Abbiamo presentato un’interrogazione a risposta
immediata al presidente della Giunta per conoscere i provvedimenti che ilGoverno regionaleintende mettere
in campo per evitare l’ennesima chiusura di un’azienda in Basilicata. Aziende che chiudono i battenti senza
colpo ferire; è uno stillicidio infinito, questo che sta accadendo in Basilicata, al quale la politica di governo
sembra indifferente. Finanziamenti regionali a pioggia, senza garanzie da parte delle aziende sul
mantenimento dell’occupazione, insomma, la Regione ha sempre regalato soldi, forse pensando di lavarsi
la coscienza per la mancanza di una qualche strategia industriale e di sviluppo. Non si può permettere che
un’altra società chiuda, mandando a casa altri lucani. La Basilicata ha bisogno di lavoro, non di sussidi.
Quando questo Governo regionale ne prenderà coscienza non sarà mai troppo tardi». a.corrado@luedi.it

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