MENU

MENU

Infortunio mortale all’Italcementi di Calusco D’Adda

9 gennaio 2013 • News

Feneal Filca Fillea esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia.

Le Segreterie Nazionali FENEAL FILCA FILLEA esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia del lavoratore Guglielmo Ravasio, operaio di 55 anni, di Carvico che lunedì scorso è caduto vittima di un incidente mortale sul lavoro nella cementeria dell’Italcementi di Calusco D’Adda.

"Queste circostanze ci preoccupano fortemente scrivono le segreterie nazionali Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil – . La crisi  che bene conosciamo e che insieme stiamo affrontando nel comparto, con tutti gli strumenti a disposizione, NON può e NON deve in alcun modo determinare un abbassamento delle condizioni di salute e sicurezza nei posti di lavoro."

Le Segreterie Nazionali FENEAL FILCA FILLEA condividono e sostengono tutte le iniziative promosse dalla RSU del cementificio di Calusco e sollecitano le RSU degli stabilimenti Italcementi e l’insieme dei lavoratori dipendenti del gruppo a sostenere attivamente la raccolta dei contributi a favore della famiglia del lavoratore deceduto.

"In attesa che i medici e le autorità competenti si esprimano se l’evento avvenuto sia correlabile alla mansione che il lavoratore svolgeva – si legge nel comunicato stampa di Feneal Filca e Fillea di Bergamo – le scriventi rilevano  che il lavoratore, dopo che ha svolto il primo turno di lavoro terminato alle ore 14, su richiesta dell’Azienda rientrava in fabbrica alle ore 19 per svolgere parte del secondo turno, senza aver rispettato la pausa obbligatoria prevista per legge, delle 11 ore tra due turni di lavoro. In casi come questo non ci devono essere spazi per fuorvianti polemiche, ma in segno di rispetto della vita di Guglielmo Ravasio e di protesta deve scendere un’ assordante silenzio sui luoghi di lavoro."

Di seguito riportiamo le iniziative decise all’unanimità dall’Assemblea dei lavoratori ha deciso  una serie di iniziative:

– proclamazione di 8 ore di sciopero per ogni turno di lavoro il giorno 9 Gennaio 2013;

– presidio ai cancelli della portineria centrale dello stabilimento a partire dalle ore 5.30 del 9 Gennaio 2013;

– indisponibilità alla variazione dell’orario di lavoro nell’ambito dei precedenti 5 giorni lavorativi;

– sottoscrizione di almeno di 2 ore di lavoro da parte dei lavoratori da devolvere alla famiglia;

– immediata richiesta di incontro alla Direzione Aziendale per modificare l’Organizzazione del Lavoro.

« »