Strage Brandizzo
Strage di Brandizzo, Rfi approvi il Protocollo sulle manutenzioni e chiarisca sul caso Star.Fer/Sigifer – Clf
In relazione a quanto apparso su alcuni media, la FenealUil Piemonte precisa di non aver firmato alcun accordo per il distacco di lavoratori edili della Star.Fer presso Clf.
Noi abbiamo esclusivamente firmato un accordo – unitario – per distaccare tutti i lavoratori edili della Sigifer – la società coinvolta nella strage presso la stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino) del 30 agosto 2023 in cui sono morti cinque operai edili – presso Clf, per garantire continuità occupazionale ai lavoratori e un sostegno alle loro famiglie.
Responsabilmente, abbiamo voluto tutelare tutti i lavoratori della Sigifer, alla quale Rfi ha tolto tutte le commesse, per non far pagare sulla pelle degli operai il coinvolgimento dell’azienda nei terribili fatti da Brandizzo, chiedendo anche un’adeguata formazione e di rivedere le procedure per i lavori sui binari e di stilare un Protocollo specifico sulle manutenzioni ferroviarie che tuteli salute, sicurezza e qualità del lavoro.
Se altri lavoratori sono rimasti esclusi o se c’era necessità di avere ulteriore manodopera, Clf doveva procedere ad assumere direttamente le maestranze necessarie, a tutela della dignità del lavoro e delle garanzie occupazionali, senza rivolgersi alla Star.Fer per ricevere personale in distacco. La Star.Fer, infatti, non ha i requisiti per operare nel settore. Come ha affermato la stessa Rfi, l’azienda non è presente nei sistemi di qualificazione di Rete Ferroviaria Italiana. E soprattutto non è opportuno, anche se magari formalmente ineccepibile, prendere accordi economici con una società che vede al suo vertice le stesse persone indagate per la strage di Brandizzo: è un’offesa alle famiglie delle vittime, alle imprese che operano responsabilmente nel settore edile e a chi, come la FenealUil, si batte ogni giorno per un lavoro sicuro e dignitoso nell’edilizia.
Chiediamo a Rfi di venire quanto prima al Tavolo con i sindacati edili per chiarire se la Star.Fer – azienda priva della qualificazione necessaria, come ammesso dalla stessa Rfi – possa fornire propri lavoratori per operare, attraverso Clf, nei cantieri della rete ferroviaria (ad esempio, pare in Sicilia e in Piemonte) e per attivare il Protocollo sulle manutenzioni che la FenalUil continua a sollecitare dopo i tragici fatti di Brandizzo.
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