infortunio mortale al Centro Smat di Torino
Feneal e Fillea su infortunio mortale al Centro Smat di Torino: Edilizia si conferma settore ad alto rischio. Serve favorire il sistema della bilateralità
Nella giornata di ieri in un cantiere edile nel Comune di Torino, all’interno del Centro Ricerche Smat di corso Unità d’Italia, è avvenuto l’ennesimo grave infortunio sul lavoro che riguarda il comparto edile.
Dalle prime notizie pervenute, risulta che un operaio di 51 anni, Fatmir Isufi, è rimasto schiacciato e ucciso dal braccio di una gru. È l’ennesima conferma dell’estrema pericolosità di questo settore lavorativo: l’edilizia è uno tra i comparti con la più alta percentuale di infortuni gravi e mortali.
Riteniamo, vista la cadenza ormai quotidiana di infortuni gravi o mortali, che sia necessario affrontare la questione anche da un punto di vista culturale, a partire dalle scuole dell’obbligo.
Ci sono però associazioni che stanno tentando di favorire il nascere di contratti che prevedono meno tutele e diritti per i lavoratori dell’edilizia, ma soprattutto che non riconoscono il sistema bilaterale delle costruzioni, unico vero presidio per la legalità e la sicurezza. La Cassa Edile e gli enti di formazione e sicurezza presenti in tutto il territorio italiano, circa 250, garantiscono infatti la tutela di lavoratori e lavoratrici e la regolarità del settore. Di fronte all’ennesima tragedia, ci sembra davvero assurdo che alcune Istituzioni, invece di migliorare le norme sulla sicurezza e di applicare i contratti collettivi nazionali del comparto costruzioni, possano favorire il proliferare di tali contratti.
Feneal Uil Piemonte e Fillea Cgil Torino e Piemonte esprimono vicinanza alla famiglia del lavoratore coinvolto nell’infortunio, dandogli piena e ampia disponibilità per la tutela necessaria, sicuri che le autorità competenti accerteranno la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
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