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morti sul lavoro

Incidente a Milano. Muore un lavoratore.

18 novembre 2021 • News Territoriali

BASTA MORTI NEI CANTIERI !!
BASTA INFORTUNI !!
Le parole ormai stanno a zero!
Stamattina Efrem, operaio edile bergamasco di 64 anni, è caduto da un’altezza di 5
metri in un cantiere in zona Piazzale Massari a Milano.
E’ stato portato all’ospedale Niguarda già in condizioni gravissime, ma i traumi
riportati al cranio e al torace e l’arresto cardiaco conseguente, nonostante i tentativi
di rianimazione, non gli hanno concesso una seconda possibilità. Spesso non ci
sono seconde possibilità!
Ecco perchè il grido che si è alzato da Piazza Santi Apostoli lo scorso sabato
durante la manifestazione unitaria degli edili, incentrata sul tema della sicurezza,
deve essere ascoltato immediatamente!
Può un operaio di 64 anni lavorare ancora in un settore così esposto?
E’ accettabile che nel 2021 si muoia ancora come 50 anni fa per caduta
dall’alto?
Questo è solo l’ultimo di una lunga e inarrestabile serie di infortuni gravi, gravissimi
e mortali che stanno ormai da tempo colpendo le nostre province, così come il
resto del Paese. Ogni volta tanto dolore e tanta rabbia, ogni volta esauriamo le
parole.
E’ evidente che non si stanno mettendo in atto tutte le misure di prevenzione, non
si fa ancora abbastanza per informare, formare adeguatamente e in modo costante
i lavoratori, i controlli non sono assolutamente sufficienti e non si sanzionano
pesantemente le irregolarità.
Per evitare che succedano ancora queste tragedie si ritiene non più rinviabile la
Patente a Punti che consentirebbe di selezionare, anche dal punto di vista degli
investimenti in salute e sicurezza, le imprese sane e strutturate che rispettano le
regole.
Inoltre si chiede al Governo, che proprio in queste settimane sta
discutendo la manovra di bilancio, di intervenire e migliorare l’accesso
alla pensione attraverso l’Ape Social per i lavoratori edili che non possono
e non devono a 64 anni svolgere un lavoro così gravoso.
In questa fase espansiva del settore delle costruzioni o investiamo il massimo su
salute e sicurezza o ci ritroveremo tutti i giorni con questo bollettino di guerra
indegno di un paese civile.
Le Segreterie Sindacali milanesi e bergamasche di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil
esprimono tutto il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia della vittima e si
rendono fin da ora disponibili per qualsiasi tipo di assistenza.

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