Inail, presentato il Rapporto annuale
In diminuzione anche gli infortuni nel complesso: lo scorso anno sono stati 775 mila (775.374 per la precisione) in calo dell’1,9% rispetto ai 790.112 del 2009.
Positivo per la Feneal l’andamento infortunistico registrato dal Rapporto Inail nel 2010.
‘Dopo la diminuzione registrata l’anno scorso per gli infortuni, – commenta il segretario generale A. Correale – anche quest’anno i segnali sembrano andare nella direzione giusta. Questo vuol dire che la battaglia per la prevenzione e per l’affermazione di una cultura della sicurezza nei luoghi del lavoro sta dando i suoi risultati concreti al di là della calo dovuto alla crisi e ai licenziamenti. Ma, nonostante incidenti e morti siano in calo, – aggiunge Correale – l’edilizia rimane il settore più a rischio e quello che registra la maggiore quota di lavoro irregolare. Con la crisi, lo abbiamo rilevato anche nel nostro studio, aumenta il fenomeno e questo determina meno tutele e maggiori rischi per i lavoratori.’
Si apprende, infatti, dal dossier che nelle 15mila denunce arrivate l’anno scorso all’Inail l’edilizia copre il 12,5 % del complesso e detiene il triste primato anche nel numero dei decessi.
‘Il nostro impegno e quello di tutte le parti sociali su questo fronte deve essere assiduo perché la diminuzione degli incidenti sia una costante e non un’eccezione. Non possiamo che giudicare positivi i dati dell’Inail – conclude il segretario -, ma non senza tenere presente il dato in crescita relativo alle donne e agli extracomunitari e tutti gli incidenti invisibili, che non risultano dai dati perché coinvolgono lavoratori sommersi. Dunque contrasto al lavoro nero e affermazione di una cultura della sicurezza restano obiettivi prioritari.’
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