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II Rapporto Uil sugli ammortizzatori sociali

5 dicembre 2013 • News

DICEMBRE 2013

Nel 2012 oltre 3,9 milioni di persone protette da sistema Ammortizzatori Sociali: + 83,3% su 2008

Nel 2013, secondo le stime, saranno 4,2 milioni le persone protette: + 7,7% rispetto al 2012

Secondo lo  studio UIL sulla cassa integrazione – dati di dicembre, sono oltre 3,9 milioni (3,3 milioni la media negli ultimi 5 anni), le lavoratrici e i lavoratori che nel 2012 sono stati protetti dal sistema degli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione Guadagni, MobilitàeIndennità di Disoccupazione), con un aumento del 20,5% rispetto al 2011 (670 milaunità in più).Dal 2008, anno in cui si iniziarono a sentire i primi effetti della crisi, si è passati da 2,1 milioni di persone protette dal sistema degli ammortizzatori sociali, agli oltre 3,9 milioni del 2012, con un aumento dell’83,3% (1,8 milioni di persone in più).

Questo è quanto emerge dal II Rapporto UIL – Servizio Politiche del Lavoro,  che ha elaborato i dati dei percettori e della spesa degli ammortizzatori sociali dal 2008 al 2012, analizzando i Rendiconti e i Rapporti INPS e che , a quanto spiega il segretario confederale Guglielmo Loy,  vuole mettere in luce l’impatto sociale, il costo per le imprese e i lavoratori e la spesa sostenuta dallo Stato.

Il Rapporto analizza nel dettaglio i dati relativi ai vari strumenti di protezione sociale messi in campo in questi anni:  Cassa Integrazione, Indennità di Mobilità, Indennità di Disoccupazione.

Nello specifico, le persone protette dalla Cassa Integrazione Guadagni, tra ordinaria, straordinaria e deroga, passano dalle 608 mila unità nel 2008, agli oltre 1,6 milioni di unità nel 2012, con un aumento del 164,6% (1 milione di persone in più). Per quanto riguarda i percettori dell’indennità di mobilità, essi passano dalle 96 mila unità nel 2008 alle oltre 177 mila unità nel 2012, con un aumento dell’83,7% (81 mila persone in più). L’aumento  si riscontra anche per chi percepisce un’ indennità di disoccupazione: si passa da 1,4 milioni di persone nel 2008 agli oltre 2,1 milioni di persone nel 2012 con un aumento del 49,1% (708 mila persone in più). Il quadro non migliora nel 2013 dove la  platea di lavoratrici e lavoratori che percepiscono almeno un sussidio raggiunge i circa4,2 milioni di persone.

Infatti, a fine anno le ore autorizzate di Cassa Integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga), supereranno abbondantemente la soglia di 1 miliardo, mentre aumenteranno in modo vertiginoso le domande di disoccupazione.

Il rapporto analizza anche il dato congiunto delle entrate da contributi da aziende e lavoratori e quello della spesa per gli ammortizzatori sociali da cui risulta per il  2012un saldo negativo a carico della fiscalità generale pari a  14,4 miliardi di euro, mentre per il  quinquennio (2008-2012) il saldo negativo è pari a  46,3 miliardi di euro.

Per la Uil questo  dato deve far riflettere coloro che ,con troppa leggerezza, ipotizzano scenari dove queste forme di protezione debbano  calare sostenendo che il nostro sistema, proprio perché sostanzialmente in gran parte assicurativo, ha, per anni, garantito una tenuta finanziaria (in molti casi come la CIG in ampio attivo), facendo sì che,  al momento del bisogno, la crisi fosse pagata dalla collettività. Per il sindacato ciò non può essere visto come un problema ma semplicemente come un atto dovuto in uno Stato civile ricordando, senza polemica, che l’80% dell’Irpef versata viene proprio dal mondo del lavoro dipendente. In conclusione nella nota la Uil ricorda che la crisi colpisce ancora duro e modificare, ora, intensità e valore degli aiuti, in particolare con la Cassa in deroga, potrebbe provocare quello che in parte si è evitato : lo scivolamento verso la disoccupazione definitiva di migliaia di persone. (Fonte: UIL).

Lo studio completo sul sito UIL

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