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Gruppo Sacci

5 novembre 2012 • News

Azienda e sindacati convocati da Ministero del Lavoro per l’esame congiunto della richiesta di cassa integrazione. La situazione.

Nell’incontro tra Feneal, Filca e Fillea e la direzione aziendale del Gruppo Sacci del 16 ottobre scorso, ‘l’azienda aveva fatto sapere che gli attuali volumi di vendita non consentivano di proseguire con l’esistente assetto produttivo e che per questo si rendeva necessario un riassetto temporaneo della rete produttiva per adeguare il dispositivo industriale a queste mutate condizioni generali.’

In particolare i responsabili del gruppo comunicavano la necessità di sospendere l’attività produttiva presso gli stabilimenti di Pescara, Testi e Castelraimondo, preannunciando il ricorso alla Cassa Integrazione Straordinaria e, nel contempo, precisando che tutta la produzione si sarebbe concentrata solo su due siti: Tavernola Bergamasca (BG) e Cagnano Amiterno (AQ).

Successivamente sono pervenute alle organizzazioni sindacali nazionali le comunicazioni per l’apertura della procedura di cassa integrazione. Le Segreterie nazionali hanno quindi richiesto un ulteriore incontro di approfondimento che si è tenuto il 24 ottobre e dal quale sono emerse alcune incongruenze rispetto al piano industriale, ‘le risposte dell’azienda – si legge nella nota del sindacato – non sono sembrate del tutto esaustive’. Tale condizione di incertezza e le attività di sensibilizzazione, in atto presso alcuni siti produttivi, non hanno consentito di sottoscrivere alcun accordo; pertanto l’analisi della situazione si è trasferita in sede ministeriale. In data 31 ottobre il Ministero del Lavoro ha, infatti, convocato per il giorno 6 novembre alle ore 11:00 l’azienda Federmaco e le tre sigle sindacali per l’esame congiunto della richiesta ai sensi del DPR 218/2000.

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