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Esodati. Presidio unitario Cgil Cisl Uil

26 luglio 2012 • News

Giornata di mobilitazione nazionale di CGIL, CISL e UIL per chiedere risposte concrete ed una soluzione che salvaguardi tutti gli ‘esodati’.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una generale mobilitazione del sindacato a difesa del lavoro, per lo sviluppo e per la crescita del Paese.

CGIL, CISL e UIL hanno manifestato, stamattina a Roma, in piazza della Rotonda al Pantheon e ieri in tutta Italia per puntare ancora una volta i riflettori sulla vicenda di quei lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione a causa degli errori contenuti nella riforma Fornero.

La richiesta unanime delle tre confederazioni è la rimozione di ogni vincolo numerico rispetto ai soggetti che vanno salvaguardati.

"Pensiamo di aver raggiunto un primo risultato importante – ha affermato il segretario confederale UIL Domenico Proietti a margine della manifestazione indetta dai sindacati per gli esodati – grazie all’estensione della platea dei lavoratori dai primi 65 mila a cui si sono aggiunti altri 55 mila. E’ un primo risultato ma ancora insoddisfacente perche’ molte migliaia di persone rimangono fuori".

"Dobbiamo dare una certezza di diritto – ha aggiunto Proietti – a coloro che hanno sottoscritto accordi individuali e collettivi al 31 dicembre dello scorso anno devono poter accedere alla pensione con il vecchio sistema. E’ una questione di equita’ e di certezza. Non possiamo lasciare migliaia di persone senza reddito e senza pensione". Il sindacalista ha sottolineato poi che "se il governo non ci dara’ ascolto continueremo questa vasta mobilitazione. Cosi’ come continueremo a chiedere una svolta nella politica economica del governo per la crescita. Dobbiamo tornare a crescere, senza crescita – avremo problemi economici, occupazionali e produttivi".

 

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