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Unione-Europea

E – card europea dei servizi

21 marzo 2018 • INTERNAZIONALE, News

Proposta respinta al Parlamento Europeo grazie alla pressione dei sindacati, ora la parola passa al Consiglio.

Prosegue l’impegno dei sindacati europei contro il dumping e la concorrenza sleale tra le imprese di diversi paesi europei, perché se da una parte la libera circolazione del lavoro e la creazione di un mercato unico sono obiettivi auspicabili per la crescita economica europea, dall’altro bisogna fare di tutto per evitare che questo pregiudichi gli attuali obblighi dei datori di lavoro così come i diritti dei lavoratori. Ed in questa logica si inserisce la notizia che la proposta sulla e – card europea dei servizi è stata respinta con una stragrande maggioranza (21 su 14 membri ) al Comitato Interno del Parlamento Europeo grazie alle pressioni dei sindacati europei.

“Ora la parola passa al Consiglio che speriamo segui la stessa posizione” – affermano i sindacati.

Ma cosa è la e – card? Si tratta di una procedura elettronica semplificata che rende più facile per i prestatori di servizi alle imprese (ad esempio imprese di ingegneria, consulenti informatici, organizzatori di fiere dei servizi delle costruzioni) espletare le formalità amministrative necessarie per fornire servizi all’estero. Ma la carta verrebbe emessa dal Paese di provenienza dei lavoratori e secondo la legislazione del proprio paese, senza tenere conto che le leggi sul lavoro si differenziano da paese a paese e che questo finirebbe per provocare concorrenza sleale andando a danneggiare i paesi, come l’Italia, in cui le legislazioni hanno costi superiori.

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