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Crisi, dai territori: Friuli Venezia Giulia

10 marzo 2015 • News Territoriali

Il Tribunale dichiara fallita la SPAV

I sindacati: non resta che sperare che qualcuno si faccia avanti e rilevi tutto

Erano stati convocati dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil per dare vita a un’assemblea che
smuovesse le acque, invece il Tribunale ha battuto tutti sul tempo e ha dichiarato fallita la Spav. Così, la
settantina di lavoratori seduti in silenzio nella sala Caduti di Nassiria di villa Ermacora a Martignacco si è
ritrovata ad ascoltare la notizia del fallimento dalle voci dei segretari provinciali di Udine Gianni Barchetta (Filca Cisl),
Massimo Minen (Feneal Uil) ed Emiliano Giareghi (Fillea Cgil). Una comunicazione che gli stessi sindacalisti
avevano ricevuto solamente mezz’ora prima della riunione di ieri mattina.
Ora non resta che auspicare che arrivi una manifestazione di interesse da parte di chi può davvero far
ripartire l’attività. “Se questo non avverrà, vorrà dire che sarà messa la parola fine su un’attività ultra
decennale come la Spav, con maestranze che hanno acquisito negli anni una grande esperienza in
prefabbricazione, che potrebbero ancora dire la loro nel mondo del lavoro. In un periodo già così depresso
per il settore, la crisi prima e la chiusura ora dell’azienda fanno piovere sul bagnato”.
L’unica soluzione, insomma, è che qualcuno si faccia avanti, e in fretta.
I sindacati aggiungono che per ora non risulta alcuna manifestazione
d’interesse e sperano che arrivi “in questo modo – spiegano – potremmo sperare di dare almeno una risposta
parziale a 75 persone che in questo momento non avrebbero altro nel loro futuro immediato che l’accesso
alla mobilità. Ci siamo attivati affinché i lavoratori già in cassa
straordinaria abbiano copertura finanziaria, e contiamo arrivi una manifestazione di interesse per bloccare la
mobilità”. “Se c’è un imprenditore nel settore specifico che ha la volontà di intervenire – è l’appello dei
sindacati – si faccia avanti. Noi cercheremo di capire chi sia il curatore fallimentare e prenderemo subito
contatti con la Regione e con l’associazione imprenditoriale per verificare l’esistenza dei presupposti per
agire”.

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