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Consiglio Nazionale FenealUil

14 giugno 2023 • News

Oggi a Roma si è tenuto il Consiglio Nazionale FenealUil. Con noi il Segretario Generale Uil Pierpaolo Bombardieri e i delegati FeneaUil Toscana, Andrea Arrighi e Matteo Lucchetti, cavatori del comparto lapideo di Carrara, il dirigente sindacale Daniele Marsili e Franco Borghini Segretario Uil Nord Toscana.

Ad aprire i lavori il Segretario Generale Vito Panzarella che ha ripercorso le tappe di questi mesi, mobilitazioni e assemblee, obiettivi e lotte. “Una primavera calda – l’ha definita – di cui continuiamo a rappresentare problematiche e criticità: codice Appalti e rischi del subappalto a cascata, Pnrr, corsa per terminare i lavori del superbonus e mancanza di investimenti per rafforzare la salute e la sicurezza sul posto di lavoro.” E a tal proposito sono stati ricordati dal Segretario Nazionale Stefano Costa che ha tenuto la presidenza dei lavori i 6 morti sul lavoro avvenuti nella giornata di ieri. “L’edilizia corre veloce per terminare i lavori del Superbonus non rinnovati e dovrà farlo ancora se si vogliono sfruttare tutte le risorse del Pnrr proprio per questo serve istituire una procura nazionale per la salute e la sicurezza e investire in azioni mirate, risorse umane e ispezioni per fermare questa strage senza fine.”

A seguire la relazione amministrativa del Tesoriere Nazionale Vincenzo Mudaro e l’intervento del Segretario Organizzativo Pierpaolo Frisenna sugli strumenti nuovi da mettere in campo per migliorare la presenza nei luoghi di lavoro e tra i lavoratori, “i servizi che offriamo e il livello di qualità della nostra rappresentanza devono dare sempre maggiore centralità al ruolo dell’iscritto attraverso progetti, spazi e attività dedicate che stiamo pensando e mettendo in atto gradualmente.”

Si è poi parlato di formazione con il Responsabile nazionale Andrea Merli che ha illustrato gli obiettivi raggiunti finora a partire da quanto stabilito nella risoluzione finale del XVIII congresso Feneal di settembre 2022. “I corsi di formazione sindacale proseguono a pieno ritmo. Sono stati già formati finora 142 corsisti ed effettuate più di 7000 ore di formazione tra corsi nazionali e interregionali – ha spiegato – tutto questo è fondamentale per accrescere il comune patrimonio di conoscenze ed elevare la qualità della proposta politica e dei servizi e tutele offerte in favore di delegati, operatori e dirigenti.”

I lavori sono proseguiti, ricchi di spunti e riflessioni ma prima del dibattito i Segretari Nazionali Mauro Franzolini e Francesco Sannino hanno riferito lo stato dell’arte delle politiche contrattuali. In particolare Franzolini – responsabile dei settori materiali da costruzione si è soffermato sul comparto legno il cui tavolo di rinnovo contrattuale è ripreso il 1° giugno dopo lo sciopero del 21 aprile. “Il salario è un’emergenza! Le imprese devono farsi carico degli aumenti inflattivi e dare soddisfazione economica a lavoratrici e lavoratori.” Mentre il Segretario Francesco Sannino, responsabile della contrattazione nel settore edilizia, ha insistito sulla necessità di chiudere subito le code contrattuali “per non privare i lavoratori edili del servizio sulla sorveglianza sanitaria, un modello mutualizzato basato su mansioni e rischi dei lavoratori da adottare in ogni territorio per regolamentare la norma sul catalogo formativo nazionale applicato dalle scuole edili e consentire loro di crescere professionalmente e avere il giusto inquadramento contrattuale”.

Un momento particolarmente significativo è stata poi la consegna da parte di Matteo e Andrea – cavatori di Carrara e delegati Feneal Toscana – a Pierpaolo Bombardieri di una scacchiera di marmo, frutto del lavoro che tutti i giorni viene fatto nel Distretto Lapideo di Carrara, per ringraziare la Uil e la Feneal per il lavoro e l’impegno portato avanti nel comparto.

Infine le conclusioni di Pierpaolo Bombardieri  ” La Feneal è una categoria in costante crescita grazie anche al lavoro fondamentale che il Segretario Generale Vito Panzarella porta avanti ogni giorno per i diritti e le tutele di tutto il comparto edile e sui territori. La politica cerca di mettere in discussione il ruolo del Sindacato confederale e nel frattempo si rende artefice di scelte sbagliate come il nuovo codice degli appalti con il sistema di subappalti a cascata che mina la sicurezza sul lavoro e l’applicazione dei contratti. Sul Ponte sullo stretto noi siamo favorevoli ma bisogna prevedere le infrastrutture necessarie per arrivarci e renderlo realmente efficace. Così come chiediamo di detassare gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello. Noi non ci tiriamo mai indietro al confronto con il Governo per migliorare le condizioni delle lavoratrici, dei lavoratori, dei giovani e pensionati del nostro Paese, ma la nostra mobilitazione continua anche in rispetto dei 14 milioni di persone a rischio povertà. Noi facciamo sindacato non politica. Vogliamo dare voce al paese reale. Le nostre mobilitazioni non si fermano: il 4 luglio, infatti, rilanceremo Terzo Millennio, il nostro strumento di aggregazione e comunicazione e daremo voce alla precarietà che sta mettendo in forti difficoltà i nostri ragazzi. Cambiamo questa Organizzazione e cambiamo questo Paese. Possiamo farlo e facciamolo insieme!”

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