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Consiglio Nazionale Feneal Uil oggi a Roma

21 maggio 2013 • News

CONSIGLIO NAZIONALE FENEAL UIL

ROMA, 21 MAGGIO 2013

NH VITTORIO HOTEL

LA NUOVA SEGRETERIA NAZIONALE

Si sono svolti oggi a Roma i lavori del Consiglio Nazionale della Feneal Uil, presso NH Vittorio Hotel, che hanno eletto due nuovi segretari nazionali: Pierpaolo Frisenna e Vito Panzarella.

Il Consiglio Nazionale, su proposta del Segretario Generale Massimo Trinci, ha inoltre affidato l’incarico di Tesoriere  ad Angelo Catalano, votato all’unanimità, e, comunicando le sopraggiunte dimissioni del segretario organizzativo Ferdinando Lioi, lo ha ringraziato riconoscendo il grande valore del lavoro svolto finora con proficuo impegno in Federazione e mostrando il proprio sostegno per  l’importante e futuro percorso che intraprenderà in Lombardia.

I lavori sono stati introdotti dalla relazione del Segretario Genarale Massimo Trinci che ha concentrato il suo intervendo sulle questioni prioritarie per il Paese: lavoro e crescita. Riprendendo i contenuti essenziali del documento Cgil Cisl Uil dello scorso 30 aprile, Trinci ha ribadito la necessità di agire in fretta per una ripresa che diviene sempre più urgente e per scongiurare un’emergenza sociale le cui conseguenze potrebbero essere drammatiche. "Le immediate azioni da mettere in campo – ha ricordato Trinci – sono il rifinanziamento della cig in deroga, la riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti, pensionati ed imprese che assumono, la definizione di una politica industriale ed il rilancio di politiche anticicliche, l’ammodernamento e semplificazione della burocrazia ed i tagli ai costi della politica."

Il segretario è poi tornato a parlare del settore costruzioni "fra quelli che più hanno pagato in termini occupazionali, sociali ed economici la crisi che da oltre tre anni ha devastato il Paese" ribadendo la gravità dei numeri "che parlano fin troppo chiaro – ha spiegato –  con 400mila ore lavorate in meno, – 2 miliardi di massa salariale nel sistema casse edili, – 60mila imprese e – 300mila lavoratori dipendenti, per non parlare – ha aggiunto – di tutte le conseguenze catastrofiche che si sono ricreate e  aggravate come destrutturazione ed indebolimento delle regole, aumento dei falsi lavoratori autonomi, deregolamentazione e crescita dell’illegalità e delle infiltrazioni criminali." 

Il segretario ha continuato parlando della stagione dei rinnovi contrattuali in corso ‘parte integrante e prioritaria – ha sottolineato – di un’azione di rilancio del settore che non può eludere i temi della qualità del lavoro, della sua valorizzazione e della sua retribuzione. Dopo gli accordi raggiunti per i settori del cemento e dei lapidei, vanno superate – ha concluso – le attuali fasi di stallo nel settori dell’edilizia, del legno  e dei laterizi."

Proprio per far fronte a questa situazione, che diviene ogni giorno più pesante da sostenere per lavoratori ed imprese,  e per chiedere al governo un tavolo straordinario di crisi ed interventi immediati per aprire piccoli e grandi cantieri, che ridiano fiato e speranza ad un settore industriale  che più di altri può fare da traino per la ripresa, Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil hanno organizzato la grande mobilitazione del settore costruzioni del 31 maggio in tutte le principali città italiane, in linea con il percorso di iniziative decise a livello confederale negli esecutivi Cgil Cisl e Uil e che culminerà nella manifestazione unitaria del 22 giugno. "Tra le richieste contenute nella nostra piattaforma – ha concluso il segretario – vi sono punti fondamentali che possono contribuire non solo alla crescita del Paese ma anche al miglioramento delle condizioni  dei lavoratori a partire dal contrasto al lavoro irregolare aumentando i controlli a tutti i livelli e garantendo effettiva qualità alle imprese che accedono al mercato, rendendo  immediatamente spendibili per l’apertura dei cantieri i fondi stanziati, sbloccando selettivamente il Patto di Stabilità interno per i comuni e per opere finalizzate alla difesa del territorio e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico."

 

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