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CCNL Laterizi e manufatti cementizi

26 giugno 2013 • News

RAGGIUNTA IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO

OTTENUTO UN AUMENTO SALARIALE DI 104 EURO MEDI PER CIRCA 30MILA ADDETTI

E’ stato firmato nella serata del 24 giugno 2013 l’accordo per il rinnovo contrattuale del settore dei Laterizi e Maufatti Cementizi (Industria), scaduto lo scorso 31 marzo, tra i sindacati di categoria Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil e le rappresentanze imprenditoriali Andil e Assobeton.

Positivo il giudizio di Fabrizio Pascucci, Segretario Nazionale Feneal UIL responsabile delle politiche contrattuali del settore, “soprattutto perché questo rinnovo – commenta – avviene in un contesto di crisi di mercato collegato all’edilizia che ha portato alla chiusura della metà delle imprese interessate al contratto con una perdita di circa 15mila addetti.”

Per quanto riguarda le rivendicazioni ottenute il segretario spiega “sono stati regolamentati tutti gli aspetti relativi al contratto part-time, al contratto di somministrazione e all’apprendistato. Aumentato di 12 mesi il periodo di comporto della malattia per i lavoratori affetti da gravi patologie, che passa così da 14 a 26 mesi. Migliorati tutti i permessi retribuiti collegati alle condizioni familiari.” Mentre in tema di welfare rende noto il sindacalista “diviene obbligatorio l’iscrizione al fondo di sanità integrativo per tutti i dipendenti delle imprese contrattualizzate con il versamento di 6 euro mensili per ciascun dipendente a partire dal 1 ottobre 2013. Per il Fondo di Previdenza Integrativa ARCO l’aumento del contributo a carico del lavoratore e dell’impresa passerà progressivamente dall’attuale 1,30  all’1,80% della retribuzione.”

Soddisfacente per il segretario anche il risultato tenuto per il salario con un aumento medio di 104 euro che sarà erogato in tre tranche rispettivamente da: 36 euro dal 1 aprile 2013, 35 euro dal 1 aprile 2014 e 33 euro dal1 febbraio 2015, risultando un aumento complessivo nel triennio di circa 3.000 euro.

L’ipotesi di accordo sarà ora illustrata e spiegata ai lavoratori nelle assemblee che, a partire dai prossimi giorni, si terranno nei luoghi di lavoro.

 

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